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Qatar 2022, niente fascia LgbtQ+. La rabbia di Cavallo: “Il calcio non è per tutti”

Continua a far discutere la decisione della Fifa di vietare alle squadre di far indossare ai propri capitani la fascia arcobaleno durante i mondiali

Pubblicato:22-11-2022 13:17
Ultimo aggiornamento:22-11-2022 13:18

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ROMA – Continua a far discutere la decisione della Fifa di vietare alle squadre di far indossare ai propri capitani la fascia arcobaleno, con scritto, minacciando ammonizioni, durante le partite dei Mondiali in Qatar. Una decisione che ha spinto 7 delle Nazionali partecipanti a rinunciare, ovvero Inghilterra, Galles, Belgio, Olanda, Germania, Svizzera e Danimarca.

Il calciatore australiano Josh Cavallo, uno dei pochi calciatori a fare coming out in attività, non ha mancato di esternare il proprio disappunto attraverso i social: “Amo la mia identità- ha scritto Cavallo, che rivolgendosi alla Fifa ha aggiunto- Visto che hai vietato a tutte le squadre di indossare la ‘One Love’ al braccio per sostenere attivamente LGBTQ+ alla coppa del mondo, hai perso la mia stima!”. Per Cavallo con “tutto il lavoro che i miei compagni alleati e la comunità LGBTQ+ stanno facendo per rendere il calcio inclusivo avete dimostrato che il calcio non è un posto per tutti”.

Polemiche e disappunto che hanno riguardato anche la stampa britannica, relativamente alla rinuncia della Federcalcio inglese di indossare la fascia, per questo definita “senza coraggio”. Per il Daily Mirror questa decisione della Fifa “è una capitolazione. Sì, è una bandiera bianca piuttosto che una fascia arcobaleno”. E ancora: “La protesta dell’Inghilterra è sempre stata un gesto vuoto, ma i veri cattivi qui sono alla Fifa”.


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