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Pazzano propone la sfiducia al sindaco Falcomatà: “Si torni al voto a Reggio Calabria”

La richiesta arriva alla luce della sentenza del processo Miramare, con la condanna ad un anno e 4 mesi e la sospensione dalla carica per 18 mesi per gli effetti della legge Severino

Pubblicato:22-11-2021 14:35
Ultimo aggiornamento:22-11-2021 14:55
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REGGIO CALABRIA – “Una mozione di sfiducia al sindaco da discutere e votare in Consiglio comunale”, è quanto propone il consigliere Saverio Pazzano, già candidato civico alla carica di primo cittadino del movimento ‘La strada’ che oggi, nel corso di un incontro con la stampa, ha voluto argomentare l’iniziativa, alla luce della sentenza del processo Miramare, con la condanna ad un anno e 4 mesi al sindaco Giuseppe Falcomatà e la sospensione dalla carica per 18 mesi per gli effetti della legge Severino.

“Dal suo insediamento, il sindaco Falcomatà ha dimostrato di non avere interesse per il reale coinvolgimento del Consiglio comunale, come organo di indirizzo e controllo politico-amministrativo del Comune, rappresentativo nella sua composizione globale di maggioranza e minoranza, della sua cittadinanza”. Così alla Dire il consigliere comunale Saverio Pazzano che aggiunge: “Le condizioni complessive della città sono il segnale evidente di un’amministrazione approssimativa, di assenza di programmazione, anche sul Pnrr, nessuna visione complessiva del territorio e delle istanze della cittadinanza. Non c’è settore che funzioni. Sul bilancio e sull’azzeramento del debito abbiamo chiesto un audit pubblico che chiarisca l’attuale situazione. Anche in questo caso nessuna risposta”. “La gestione delle problematiche comunali – afferma – in ultimo quella relativa alla sospensione del sindaco stesso è avvenuta senza alcun coinvolgimento del Consiglio comunale, della città e in subordine della giunta, in assenza del più elementare rispetto del buon senso istituzionale e del decoro democratico”. “A nostro giudizio – evidenzia – non sussistono le condizioni per avere fiducia nel sindaco, occorre quindi che all’interno del Consiglio comunale, che deve tornare ad avere una centralità politica nel dibattito, venga affrontata questa vicenda e che ogni consigliere comunale possa esprimersi favorevolmente o negativamente sulla fiducia al sindaco. Occorrono due quinti dei consiglieri per richiedere la discussione sulla sfiducia al sindaco, io ho già firmato ed invito gli altri colleghi consiglieri a farlo”. “Noi – conclude Pazzano – auspichiamo che si torni al voto”.

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