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Rifiuti, Costa: “Non c’è emergenza in Campania. Qualcuno la auspica?”

Il ministro dell'Ambiente a margine di un convegno su mare e biodiversità al centro congressi dell'università di Napoli Federico II

Pubblicato:22-11-2018 10:21
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:48

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NAPOLI – “Ho sentito Vincenzo De Luca due giorni fa e lui, almeno con me, non parla di emergenze, secondo me non e’ un tema”. Lo spiega il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, parlando con i giornalisti a margine di un convegno su mare e biodiversita’ al centro congressi dell’universita’ di Napoli Federico II. “Stiamo anticipando un’emergenza rifiuti in Campania o qualcuno la sta auspicando? Io non la auspico – aggiunge Costa – e non la voglio anticipare, non ci voglio proprio pensare, basta. Dobbiamo ringraziare il cielo che oggi non abbiamo l’emergenza rifiuti. Possiamo parlare solo di emergenza roghi – sottolinea il ministro – e per questo stiamo iniziando a fare qualcosa con il patto d’azione e il modello di salvaguardia ambientale che, se funziona, puo’ essere esportato anche in altre Regioni”.

“AMPLIARE ACERRA? CI SONO ALTRI METODI”

“Una nuova linea al termovalorizzatore di Acerra? Ci sono altri modi per non entrare in un’emergenza rifiuti che io, comunque, continuo a non vedere“.  Lo stop all’unico inceneritore campano “e’ previsto per settembre e la manutenzione durera’ 30 – 35 giorni” ma “nel frattempo qualcosa sara’ gia’ sorta. Cosi’ ci ha assicurato la Regione. Il piano rifiuti – aggiunge il ministro – prevede che i 15 impianti di compostaggio si faranno entro due anni e non tra due anni. Se la Regione dice una cosa, da ministro ho il dovere di crederci”. Un altro passaggio fondamentale riguarda la raccolta differenziata “che e’ al 52% in Campania – ricorda Costa – e tende a salire. Con gli impianti di compostaggio risolviamo il problema dell’umido, che e’ la problematica vera e finisce mediamente nel termovalorizzatore”. Gli impianti di compostaggio, per il titolare dell’Ambiente, “ci devono essere. Cosa diversa sono le modalita’ di realizzazione. Ad esempio, se non fossero odorigeni e se fossero di prossimita’, con l’introduzione dell’osservatorio dei cittadini, sarebbe una buona cosa”.


BAGNOLI, COSTA: NESSUNO STALLO, ASPETTIAMO I FATTI

“Su Bagnoli non vedo uno stallo ma adesso aspettiamo i fatti”. Le risorse per le bonifiche “ci sono. Magari saranno poche – sottolinea il titolare dell’Ambiente – ma, intanto, cominciamo a partire”. Costa ricorda di aver incontrato la settimana scorsa il commissario di governo per la bonifica ambientale e la rigenerazione urbana, Francesco Floro Flores, “per iniziare a partire e indicargli i nomi dei tecnici del ministero dell’Ambiente che sono parte della cabina di regia”. Rispetto alle risorse, il ministro ribadisce che e’ disponibile “il Fondo di Sviluppo e Coesione” e che c’e’ “una progettazione concreta”.

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