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Italia-Africa, E4Impact e Aics insieme per la costruzione di un incubatore di start up in Kenya

Siglato oggi alla Farnesina l'accordo tra l'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics) e la Cattolica di Milano

Pubblicato:22-11-2017 18:45
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:55

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ROMA – Siglato oggi alla Farnesina un accordo tra l’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics) e la Cattolica di Milano che coinvolge la fondazione E4Impact nella costruzione di un incubatore di start-up in Kenya.

“Oggi l’Universita’ Cattolica firma un accordo con l’Agenzia per la Cooperazione, e noi come E4impact avremo la responsabilita’ di realizzare in Kenya un incubatore che avra’ come obiettivo di incubare 40 aziende nei prossimi due anni e mezzo” ha detto la presidente della fondazione, Letizia Moratti: “Le 15 aziende piu’ competitive saranno finanziate con uno stanziamento iniziale di 150mila euro e un impegno a trovare ulteriori risorse per proseguire questo lavoro”.


Moratti e’ intervenuta alla Farnesina, dove oggi “36 ambasciate africane su 42 hanno risposto all’invito di E4impact” la fondazione nata su iniziativa dell’Universita’ Cattolica di Milano con l’obiettivo di promuovere l’imprenditoria africana. A dichiararlo sono i responsabili dell’azienda spin-off dell’ateneo privato, parlando all’agenzia DIRE in una sala gremita del ministero degli Esteri, dove E4impact ha presentato le sue attivita’ in una conferenza dal tema ‘Promuovere l’imprenditoria in Africa’.

Alla conferenza, di fronte a numerosi responsabili delle missioni diplomatiche africane in Italia sono intervenuti, tra gli altri il direttore generale di E4impact Mario Molteni, il vice-ministro degli Esteri Mario Giro, l’imprenditore Amin Sulley Abubakar e il rettore della Cattolica Franco Anelli.

“Non prendiamo persone desiderose di formarsi sul management, ma persone che hanno gia’ un’impresa o un progetto ben strutturato, e’ un progetto per veri startuppers” ha affermato Molteni, illustrando le possibilita’ offerte dai programmi di E4impact. Il progetto coinvolge universita’ private nell’attivazione di percorsi di formazione dei professori e in doppi diplomi in Management and business administration (Mba), validi sia come titoli italiani che delle universita’ africane dei diversi Paesi.

“Non ci rivolgiamo all’elite, ma alla classe media emergente che puo’ essere da traino per l’economia di tutto il paese” ha affermato ancora Molteni. A oggi, E4impact e’ attiva in sette Paesi africani: Kenya, Uganda, Ghana, Costa d’Avorio, Sierra Leone, Senegal ed Etiopia.

L. Moratti: “Con E4Impact formati 500 imprenditori”

“Aiutare crescita e sviluppo sostenibile in Africa”: per l’imprenditrice e politica Letizia Moratti, e’ questo l’obiettivo della conferenza organizzata oggi alla Farnesina dalla fondazione E4impact della quale e’ presidente. “L’evento di oggi presenta E4impact agli ambasciatori africani” ha spiegato Moratti all’Agenzia DIRE: “È un evento che tende a far conoscere una realta’ dedicata a formare imprenditori in Africa. Si tratta di un continente giovane, nel quale si stima che nel 2050 ci saranno oltre due miliardi e 400mila persone, con il 60 per cento della popolazione sotto i 35 anni”.

“E4impact ha come obiettivo quello di formare imprenditori” ha continuato Moratti. “Siamo gia’ operativi in sette Paesi (Ghana, Uganda, Sierra Leone, Costa d’Avorio, Kenya, Senegal ed Etiopia) e abbiamo formato piu’ di 500 imprenditori creando posti di lavoro diretti e indiretti per oltre 7mila persone e benefici per una comunita’ di oltre 180mila persone”.

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