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Molestie sessuali, Verdone: “I processi li fanno in tribunale. Ma i provini mai a casa…”

'Un regista serio li fa in ufficio con il casting, i suoi aiuti e gli assistenti anche per avere un parere da parte loro'

Pubblicato:22-11-2017 16:55
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:55

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ROMA – Anche Carlo Verdone interviene sulle presunte molestie del regista Fausto Brizzi nei confronti di aspiranti attrici. E lo fa in maniera molto chiara.


I processi si devono fare in tribunale ma i provini si devono fare negli uffici. Io quando faccio i provini ho sempre accanto a me un aiuto regista e non li faccio a casa. A casa mia un’attrice la posso invitare solo dopo che l’ho conosciuta bene. Un regista serio li fa in ufficio con il casting, i suoi aiuti e gli assistenti anche per avere un parere da parte loro”, spiega ai cronisti al termine della cerimonia di conferimento del dottorato honoris causa, questa mattina all’università di Roma Tor Vergata.

“LE MOLESTIE? UN CONTO È PROVARCI, UN ALTRO È STUPRO”

“Certo non si denuncia dopo 30 o 35 anni– ammonisce Verdone-. C’è qualcosa che non va e con tutto questo polverone il cinema sembra un mondo di sospettati mentre c’è anche tanta brava gente. Qui invece parliamo solo di una piccola parte. E poi un conto è provarci e un conto è stuprare. Provarci far parte dell’uomo da quand’è nato. La violenza è ben altra cosa. Così come il plagio”.


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