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Tria risponde all’Ue: “Deficit confermato al 2,4%, il posto dell’Italia è nell’area Euro”

Il ministro Tria conferma la manovra "finalizzata a stimolare crescita per favorire la riduzione del debito pubblico"

Pubblicato:22-10-2018 10:45
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:42
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ROMA – “Il ministro Tria ribadisce il quadro macroeconomico contenuto nel Dpb e i termini della politica economica del governo, finalizzata a stimolare crescita per favorire la riduzione del debito pubblico. Un sostegno importante alla crescita economica è atteso dal rilancio degli investimenti, sia pubblici che privati che in capitale umano, e dalle riforme strutturali che il governo intende mettere in atto”. Così, il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giovanni Tria ha risposto al Vice Presidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, e al Commissario Ue agli affari economici e Monetari, Pierre Moscovici, riguardo alla loro lettera del 18 ottobre scorso, in cui chiedevano chiarimenti sul Documento Programmatico di Bilancio (Dpb) 2019.

“Qualora i rapporti debito/pil e deficit/pil- si legge sul sito del Mef- non dovessero evolvere in linea con quanto programmato, il governo si impegna a intervenire adottando tutte le necessarie misure affinchè gli obiettivi indicati siano rigorosamente rispettati”.

“Pur riconoscendo la differenza delle rispettive valutazioni- continua- il governo italiano continuerà nel dialogo costruttivo e leale così come disciplinato dalle regole istituzionali che governano l’area euro”.


“IL POSTO DELL’ITALIA E’ NELL’AREA EURO”

“Il posto dell’Italia è in Europa e nell’area euro”. Il governo, si legge ancora, è “fiducioso” che la manovra di bilancio “non esponga a rischi la stabilità finanziaria dell’Italia, nè degli altri paesi membri dell’Unione europea”.

“Riteniamo che il rafforzamento dell’economia italiana sia anche nell’interesse dell’intera economia europea”, sottolinea il ministro.

“Il governo- conclude- è fiducioso di poter far ripartire gli investimenti e la crescita del pil e che il recente rialzo dei rendimenti sui titoli pubblici verrà riassorbito quando gli investitori conosceranno tutti i dettagli delle misure previste dalla legge di bilancio”.

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