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Nel weekend torna l’ora solare. Ecco i consigli per una buona ‘igiene del sonno’

ROMA - Pronti per il consueto cambio dell'ora di

Pubblicato:22-10-2015 09:49
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:40

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dormire_sonnoROMA – Pronti per il consueto cambio dell’ora di ottobre? Nella notte tra il 24 ed il 25 ottobre, infatti, le lancette si sposteranno di un’ora indietro, quindi dalle 3 passeranno alle 2 di notte. Questo ci consentirà di dormire un’ora in più, ma questa ora che ci sembra ‘regalata’ in realtà, non è altro che quella che ci è stata sottratta durante il mese di marzo per sfruttare maggiore luce solare. “Non va drammatizzato il ritorno all’ora solare il prossimo week end, nella notte tra sabato 24 e domenica 25 ottobre, quando le lancette dell’orologio andranno spostate un’ora indietro”, dice il prof. Francesco Peverini, direttore scientifico della Fondazione per la Ricerca e la Cura dei Disturbi del Sonno Onlus. “Se si esclude un prudente 10% della popolazione affetto da disturbi del sonno, riportare indietro di un’ora l’orologio e dormire di più almeno per una notte, infatti, non è generalmente un problema”.

Insomma, un’ora di differenza non è uno scarto temporale tale da incidere in modo determinante sull’orologio biologico e sulle abitudini quotidiane. “Diverso, invece, il discorso per quanti hanno problemi di sonno, per i quali il passaggio prima all’ora legale, in primavera, e poi il ritorno a quella solare, in autunno, costituisce un elemento aggiuntivo di preoccupazione alla già comunque non facile relazione con il sonno ed i suoi cicli”. Secondo il prof. Peverini, “i dibattiti su un’utopica eliminazione dell’ora solare sembrano strumentali e di parte; un problema di principio, come se per legge si venisse espropriati di personali ritmi biologici, di abitudini più o meno efficaci al riposo; e non tanto di una sostanziale riduzione di salute”. E poi “c’è il 10% della popolazione affetto da disturbi del sonno, come insonnia e apnee notturne, soggetti in cui queste eventuali difficoltà con le variazioni di ritmo giorno-notte non sono una semplice alterazione del benessere ma una vera e silenziosa sofferenza”.

E per quanti continuano ad essere convinti che, al di là dei casi patologici, un semplice spostamento di 60 minuti dell’orologio sia un problema, il prof. Peverini ha suggerito alcuni comportamenti idonei a favorire una buona “igiene del sonno”: mantenere un sonno normale il sabato sera, quando gli orologi saranno regolati indietro, e svegliarsi al mattino secondo il solito orario; il sole sorge un’ora prima: bloccare la luce e tenere la zona notte buia fino al risveglio. La luce che si manifesta anticipatamente rispetto ad un orario abituale, infatti, può disturbare il sonno. È meglio continuare a dormire in una stanza buia. Al risveglio, invece, assumere più luce possibile perché essa aiuta a risvegliarsi e contribuisce a regolare l’orologio biologico; la fototerapia (light therapy) è un efficace trattamento del Disturbo Affettivo Stagionale (Das), tipico di questo periodo e di alcune forme di depressione; i cibi da preferire sono principalmente il pane, la pasta, il riso, la lattuga, il radicchio, alcuni formaggi freschi, la zucca, le rape ed i cavoli, oltre al latte caldo e alla frutta zuccherina; la sera evitare cibi elaborati o conditi eccessivamente (curry, pepe, paprika, troppo sale). Sconsigliati superalcolici, cioccolato e bevande ad elevato contenuto di caffeina e teina”.


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