giovedì 13 Novembre 2025

FOTO | Sul grande schermo la storia della via mito del VI grado

Al cinema il documentario "100 Solleder Lettenbauer": fa assaporare l'ascesa

VENEZIA – Il 7 agosto del 1925, Emil Solleder e Gustav Lettenbauer aprirono la storica via, che porta il loro cognome, sul monte Civetta. I due alpinisti tedeschi salirono per la prima volta l’enorme parete posta a sinistra del Cristallo, il ghiacciaio pensile situato al centro della Nord-ovest del Civetta, uscendo con una linea diretta in vetta. Sin dalla sua apertura, la “Solleder-Lettenbauer” divenne il metro di paragone con cui fu individuato il VI grado nella scala di difficoltà alpinistiche. Da quel momento il Civetta entrò nell’immaginario collettivo come terreno d’elezione per l’evoluzione delle difficoltà in alpinismo. La “Solleder Lettenbauer” è stata infatti banco di prova per generazioni di alpinisti, un mito rimasto intatto anche a cento anni dalla sua apertura. Ed ora “100 Solleder Lettenbauer” è il documentario che racconta i primi 100 anni della via, diretto da Emanuele Confortin. In occasione dell’evento per il centenario della Solleder Lettenbauer, il film verrà presentato e proiettato per la prima volta, il 27 settembre ad Alleghe, in provincia di Belluno. Ci sarà anche il presidente del Cai Antonio Montani.

PRODOTTO DA BAÙ, BEBER E CONFORTIN, CON LA PARTECIPAZIONE ECONOMICA DEL CAI

Lo scopo del lavoro, prodotto da Alessandro Baù, Alessandro Beber e Emanuele Confortin, con la partecipazione economica del Club alpino italiano, è ripercorrere, nel tempo, la celebre ascensione inserendola nel contesto della parete Nord-ovest del Civetta su cui sono state scritte alcune delle pagine più entusiasmanti dell’alpinismo dolomitico. Si tratta di un exploit senza precedenti, lungo uno sviluppo di più di 1.100 metri sulla costante verticalità della roccia, con esposizione a nord e superamento delle difficoltà tecniche. Il tutto risolto in giornata con una “corsa” dall’attacco alla cima senza sosta in bivacco, soluzione inevitabile per molti che si cimentarono dopo. Centrale in “100 Solleder Lettenbauer”
è la narrazione visiva della ripetizione dell’itinerario
, realizzata “cercando di essere il più lenti possibile”, per riuscire a documentare al meglio la via e ad assaporarne i tratti salienti. La ricostruzione storica della scalata si avvale delle competenze di Alessandro Baù, Alessandro Beber e Manrico Dell’Agnola, profondi conoscitori della Nord-ovest.

CONFORTIN HA HA ACCETTATO LA REGIA DEL LAVORO SENZA ESITAZIONI

“Nel nostro lavoro, abbiamo cercato di intrecciare documenti storici e immagini di archivio alle voci di alcuni dei maggiori conoscitori della parete, il tutto sullo sfondo delle riprese realizzate ad agosto 2024, durante la nostra ripetizione della via”, ha affermato Emanuele Confortin. “Quando Valter Bellenzier, Alessandro Baù e Alessandro Beber mi hanno proposto di curare la regia del lavoro ho accettato senza esitazioni. Da frequentatore delle montagne dell’Est, sono sempre stato affascinato dalla Nord-Ovest e poterne raccontare la storia, almeno in parte, è stato un onore, ma anche una responsabilità”, continua Confortin. La realizzazione del documentario è stata possibile anche grazie ai contributi di Montura, Club Alpino Accademico Italiano e Cai di Agordo.
Credit foto: Emanuele Confortin; Gruppo Roccia-4 gatti; Leonardo Vianello; Matteo Pavana

Leggi anche