NEWS:

Minori stranieri soli, in Lazio più di 400 persone chiedono di fare il corso

Il corso per i primi 50 candidati comincerà il 13 ottobre

Pubblicato:22-09-2017 11:44
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:43

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – Nella giornata di ieri, presso gli uffici dell’Istituto regionale di studi giuridici A.C. Jemolo, si è insediato il Comitato Scientifico relativo ai corsi di formazione relativi ai tutori volontari per minori stranieri non accompagnati, secondo quanto previsto dalle linee guida dell’Autorità nazionale, che avrà il compito di definire i contenuti e monitorare le attività formative che prenderanno il via nelle prossime settimane.

IL GARANTE PER l’INFANZIA MARZETTI: “GARA DI SOLIDARIETA’ TRA I CITTADINI”

Jacopo Marzetti

“Ci troviamo di fronte ad una vera e propria gara di solidarietà da parte dei cittadini, di fronte alla quale non posso fare a meno di esprimere grande soddisfazione- ha dichiarato Jacopo Marzetti, garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Regione Lazio-. Abbiamo ricevuto oltre 400 domande di partecipazione ai corsi e, in collaborazione con la struttura regionale, le stiamo valutando singolarmente attraverso colloqui individuali”.

IL 13 OTTOBRE AL VIA I CORSI PER I PRIMI 50 CANDIDATI

“Il 13 ottobre– prosegue Marzetti- avrà inizio il corso per i primi cinquanta candidati e successivamente si proseguirà per tutti gli altri aspiranti tutori. Vorrei sottolineare che, nei colloqui svolti ma anche nell’incontro con il Comitato scientifico, sono emerse le profonde motivazioni che sono alla base delle domande presentate dai cittadini e che confermano la centralità del tema dell’accoglienza e dell’integrazione nell’agenda politica e istituzionale del nostro paese. Stiamo affrontando questa sfida con la massima serietà e attenzione, nella convinzione che solo in questo modo sarà possibile trasformare ciò che oggi appare come un problema in una grande risorsa per il futuro”.


Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it