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ROMA – “Oggi 700mila persone non riescono ad avere bambini per tanti motivi e molti di questi sono dovuti a patologie che potevano essere evitate con la prevenzione. Molti non sanno che ci sono delle cure e delle terapie, che io ho voluto fortemente venissero inserite nei Livelli essenziali di assistenza, non sanno che queste terapie saranno gratuite e non sanno a chi rivolgersi. Io allora spero che da questa giornata emergano delle indicazioni per tutte queste persone, uomini e donne, che stanno vivendo una fase particolare della propria vita e che hanno bisogno di un supporto informativo”. Così il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, nel suo discorso di apertura a Roma per il Fertility Day, la prima giornata nazionale dedicata all’informazione e formazione sulla fertilità umana, istituita con direttiva del presidente del Consiglio dei ministri del 28 luglio 2016. L’evento è in corso a Roma presso il Centro Congressi ‘Roma Eventi – Piazza di Spagna’ e si sta svolgendo contemporaneamente in altre tre città italiane (Bologna, Padova e Catania), con tavole rotonde collegate tra loro in streaming e la partecipazione di esperti della materia, operatori sanitari, società scientifiche, associazioni, studenti e giornalisti per approfondire i temi centrali della fertilità.
La giornata è promossa dal ministero della Salute per aumentare “soprattutto nei giovani la conoscenza sulla propria salute riproduttiva– si legge sul sito dedicato al Fertility Day- e fornire strumenti utili per tutelare la fertilità attraverso la prevenzione, la diagnosi precoce e la cura della malattie che possono comprometterla e le tecniche di Procreazione medicalmente assistita”. Nella tavola rotonda di Roma, in particolare, si parlerà delle politiche di prevenzione sanitaria per promuovere comportamenti corretti al fine di ridurre i fattori di rischio e proteggere la salute riproduttiva. Verranno inoltre illustrate le novità per la tutela della fertilità nell’aggiornamento dei Livelli essenziali di assistenza (Lea).
A Bologna il tema è come aiutare la salute riproduttiva attraverso le tecniche di Procreazione medicalmente assistita, con un focus sulla preservazione della fertilità nei pazienti sottoposti a trattamenti oncologici. A Padova si discuterà invece dell’importanza della diagnosi precoce, della possibilità e dei limiti delle terapie mediche e chirurgiche nella cura delle patologie che possono compromettere la fertilità, alla luce delle attuali evidenze scientifiche. A Catania si parlerà quindi dell’età fertile nell’uomo e della rilevanza di questo aspetto nel percorso nascita. Ha collaborato alla promozione del Fertility Day l’Anci, Associazione nazionale comuni italiani. Numerose, infine, le iniziative sul territorio organizzate da associazioni e società scientifiche.
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