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ROMA – “Qualora non sia possibile realizzare una maggioranza di centrodestra in Parlamento la strada maestra è una sola: le elezioni”. Così Silvio Berlusconi, parlando al Quirinale dopo il colloquio con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nell’ambito delle consultazioni.
“Un governo non può nascere in laboratorio, non può funzionare se basato soltanto su contratto. Un governo fortemente sbilanciato a sinistra sarebbe pericoloso per le imprese e per la libertà dei cittadini”.
“Attenzione al futuro: ci sono in giro programmi che metterebbero a zero tutta l’editoria, non solo quella televisiva ma tutta l’editoria. Il male che puo’ venirci addosso riguarda non solo una parte della popolazione ma tutti noi, tutti voi”.
“Mettiamo in guardia dal rischio di un esecutivo frutto di una nuova maggioranza tra diversi, improvvisata, che esiste solo in Parlamento e non nel paese e che non rispecchia assolutamente la maggioranza degli elettori”. L’alleanza tra M5s e Pd non può essere “stabile e credibile, ma una presa in giro degli elettori e un tradimento delle loro volontà”. Secondo l’ex premier un governo giallorosso espone il paese al “rischio di una imposta patrimoniale che metterebbe in pericolo il risparmio degli italiani e comprometterebbe la crescita”. Berlusconi lancia l’allarme anche su “un’imposta sulle successioni alla francese che arriverebbe fino al 45%” e sarebbe “immorale”.
“Non riferisco le frasi con le quali la signora Merkel e il presidente Juncker hanno definito il precedente governo perché credo che sarebbero delle frasi che farebbero male a tutti”.
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