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Diciotti, Conte: “Ue cosa aspetta? Intervenga per redistribuire migranti”

A Pozzallo solo Francia onorò impegno, aspettimao Germania e altri

Pubblicato:22-08-2018 16:46
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:28
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ROMA – “Le Istituzioni europee, che pure su mia sollecitazione avevano accolto l’idea di una ‘cabina di regia’ utile a gestire le emergenze degli sbarchi, cosa aspettano a intervenire per operare la redistribuzione dei migranti che sono a bordo della nave italiana Diciotti, ancorata nel porto di Catania?”. Così il premier Giuseppe Conte in un post su Facebook dal titolo ‘MA L’EUROPA VUOLE BATTERE UN COLPO?’. “Nei giorni scorsi la nostra Guardia Costiera ha raccolto l’Sos lanciato da un barcone di migranti al largo di Lampedusa, peraltro in acque Sar maltesi, e ha prestato immediato soccorso umanitario, portando a terra tredici persone che erano in condizioni critiche e imbarcando sulla nave Diciotti le restanti 177. Se non fossimo intervenuti molte persone sarebbero morte, come dimostra il ritrovamento, poche ore dopo, dai resti del gommone affondato”, ricorda il presidente del Consiglio. “Adesso attendiamo una risposta forte e chiara da parte delle Istituzioni europee e una risposta adeguata dagli altri Paesi europei. A queste risposte dovranno però seguire i fatti: la gara di solidarietà che si era sviluppata a seguito del precedente sbarco di Pozzallo ha avuto un seguito ‘modestissimo’. Solo la Francia ha onorato l’impegno, accogliendo 47 migranti. Rimaniamo ancora in attesa che la Germania, il Portogallo, la Spagna, l’Irlanda e Malta diano seguito agli impegni assunti”.

“ITALIA NON PUÒ RIMANERE ABBANDONATA A SE STESSA”

“Ancora una volta l’Italia sta mostrando il suo volto umanitario, ma il prezzo non può essere rimanere abbandonata a se stessa”.

“ATTENDIAMO RISPOSTA FORTE E CHIARA DA BRUXELLES E PAESI UE”

“Attendiamo una risposta forte e chiara da parte delle Istituzioni europee e una risposta adeguata dagli altri Paesi europei”.


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