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Terrorismo, Brugnaro: “A Venezia spariamo a chi urla ‘Allah akbar'”

Teorizza anche un blocco navale umanitario per impedire ai migranti di arrivare in Italia

Pubblicato:22-08-2017 08:21
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:37

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RIMINI – “Chi urla ‘Allah akbar’ in piazza San Marco lo abbattiamo dopo quattro passi, con i cecchini”. E ora “abbiamo aumentato le difese, e li abbattiamo dopo tre passi, e le aumenteremo ancora”.

Nel suo intervento durante un dibattito al meeting di Rimini, il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro non rinuncia a una provocazione sul tema del terrorismo, indicando nella sicurezza uno dei temi prioritari su cui i Comuni devono contribuire per migliorare le condizioni del Paese.

La sua dichiarazione si guadagna una replica scherzosa del sindaco riminese Andrea Gnassi, che commenta nel suo intervento: “Suggerirò ai romagnoli di non cantare ‘Romagna mia’ in San Marco, perché non si sa mai”.


Il primo cittadino veneziano si sofferma anche su un altro tema caldo, quello dell’immigrazione, invocando un “blocco navale umanitario per salvare le persone in mare, senza poi permettere a tutti di entrare in Italia”.

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