ROMA – La Corte suprema dell’India ha vietato il divorzio istantaneo, noto come “talaq“, pratica diffusa tra i musulmani giudicata ora “arbitraria, incostituzionale e contraria ai principi dell’islam”.
La decisione, riferisce oggi la stampa di New Delhi, è stata accolta con favore dalle associazioni impegnate nella promozione dei diritti umani e della parità di genere.
La consuetudine permetteva a un uomo di separarsi dalla moglie semplicemente pronunciando tre volte la parola “talaq“, traducibile in italiano come “ti ripudio”.
A ricorrere alla magistratura era stata nel febbraio 2016 Shayara Bano, una donna di 35 anni originaria dello Stato dell’Uttarakhand abbandonata e privata della possibilità di stare con i suoi figli. Il “talaq” non è menzionato nel Corano ed è già stato vietato in 22 Paesi a maggioranza islamica, tra i quali figurano Pakistan e Bangladesh.
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