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A Istanbul raggiunta l’intesa tra Russia e Ucraina per lo sblocco dell’export del grano

Alla presenza del presidente turco Erdogan e del segretario generale Onu Guterres, i rappresentanti dei due Paesi hanno firmato l'accordo per permettere l'esportazione di circa 20 milioni di tonnellate di cereali bloccati nei porti ucraini

Pubblicato:22-07-2022 17:08
Ultimo aggiornamento:23-07-2022 13:41
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ROMA – Un accordo mediato dalle Nazioni Unite per permettere l’esportazione delle circa 20 milioni di tonnellate di grano bloccate nei porti ucraini è stato firmato oggi a Istanbul da rappresentanti dei governi di Ucraina e Russia, alla presenza del segretario generale dell’Onu Antonio Guterres e del presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Il capo di Stato di Ankara, oltre ad aver ospitato la cerimonia, ha anche giocato un ruolo chiave nei negoziati che hanno portato all’intesa.

Il patto firmato oggi mira a sbloccare un’impasse maturata nel contesto dell’offensiva militare russa in Ucraina. Kiev è uno fra i maggiori produttori di grano al mondo e il blocco alle esportazioni sta avendo conseguenze pesanti a livello globale, in modo particolare nei Paesi in via di sviluppo dell’Africa e del Medio Oriente, maggiormente dipendenti dal grano ucraino.

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Stando a quanto riferiscono fonti dell’Onu rilanciate dai media internazionali, nell’intesa è prevista la creazione di un centro di coordinamento congiunto composto da Ucraina, Turchia e Palazzo di vetro che monitorerà le operazione di carico delle navi e più in generale l’attuazione dell’accordo.

Le imbarcazioni mercantili, che verranno tutte ispezionate sempre dal centro di coordinamento, verranno poi scortate da navi pilota ucraine attraverso le acque minate in prossimità dei porti, seguendo un percorso sicuro elaborato da Kiev. La rotta seguita dalle imbarcazioni passerà per il canale del Bosforo.

Russia e Ucraina si sono impegnate a evitare qualsiasi attacco verso navi o porti coinvolti nell’intesa. L’accordo ha una validità di quattro mesi prorogabili automaticamente. Poco prima della firma dell’intesa il consigliere del presidente ucraino Mykhailo Podolyak ha affermato che Kiev “non firma un documento con la Russia” e “assume obblighi solo nei confronti di Onu e Turchia”. Guterres ha definito l’intesa “un seme di speranza” e un “sollievo” per il mondo intero.

DRAGHI: “OTTIMA NOTIZIA, SIA UN PRIMO PASSO VERSO LA PACE”

“Gli accordi firmati oggi a Istanbul da parte dell’Ucraina, della Russia, della Turchia e delle Nazioni Unite sono un’ottima notizia per tutta la comunità internazionale. Lo sblocco di milioni di tonnellate di grano ferme nei porti del Mar Nero è essenziale per permettere a questi carichi di raggiungere i cittadini di molti Paesi a medio e basso reddito e evitare una crisi alimentare mondiale”. Così, in una nota di Palazzo Chigi, il presidente del Consiglio Mario Draghi.

Il premier aggiunge: “Il successo di questo piano dipenderà dalla rapida e piena attuazione degli accordi firmati oggi. L’Italia si è fortemente impegnata negli scorsi mesi per sostenere l’iniziativa di mediazione della Turchia con il ruolo centrale delle Nazioni Unite. Auspichiamo che questi accordi rappresentino un primo passo verso concrete prospettive di pace, in termini che siano accettabili per l’Ucraina”, conclude Draghi.

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