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Milano, un patto educativo per i ragazzi del Beccaria

10 progetti per prevenire il disagio giovanile

Pubblicato:22-07-2021 13:01
Ultimo aggiornamento:22-07-2021 13:02

Il Sindaco Sala con Mariavittoria Rava e i volontari della Fondazione Francesca Rava
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MILANO – Creare una comunità educante responsabile che favorisca il reinserimento, l’inclusione sociale e lavorativa dei giovani sottoposti a misure penali. È questo l’obiettivo dell’iniziativa ’10 progetti per i ragazzi del Beccaria’, presentata questa mattina in streaming e in presenza dal Tribunale per i minorenni di Milano. Un’alleanza tra la Fondazione Francesca Rava, il Centro per la Giustizia Minorile per la Lombardia e il Tribunale per Minorenni di Milano.

“Il circuito penale dev’essere sempre un percorso educativo, in particolare quando riguarda i giovani– ha detto in apertura la ministra della Giustizia Marta Cartabia- molto spesso è la povertà educativa, sociale ed economica all’origine dell’arrivo di tanti ragazzi in ambienti dove non li vorremmo vedere. Ed è su quelle radici che bisogna intervenire, per iniziare un nuovo inizio della loro vita, grazie a un’educazione come questa, fatta di proposte ampie e ricche e supportate dalla presenza di volontari. Perché è di questo che i ragazzi hanno bisogno. Dobbiamo preparare questi ragazzi, già dal presente, alla possibilità che il loro futuro possa essere diverso. Lo Stato deve esserci, ma il governo può funzionare solo se è dentro una rete di rapporti di cui fanno parte tutte le istituzioni coinvolte, anche la società civile e gli attori economici. I doveri pubblici e di solidarietà, quelli che creano coesione, possono essere portati solo da tanti soggetti insieme”, ha concluso la ministra.

I ’10 progetti per i ragazzi del Beccaria’ sono partiti già dal giugno del 2019 con l’obiettivo di orientare i giovani a percorsi di studio e di lavoro che possano consentirgli di costruirsi un futuro, come ha spiegato Maria Carla Gatto, presidente del Tribunale per i Minorenni di Milano. “Al Beccaria si gioca la sfida educativa del recupero di questi ragazzi, la dimostrazione che è possibile creare una connessione tra dentro e fuori- ha spiegato- perché quello che avviene ‘dentro’ riguarda tutti”.


Tra i principali promotori del progetto c’è la Fondazione Francesca Rava, che rappresenta in Italia l’organizzazione umanitaria internazionale N.P.H. Nuestros Pequeños Hermanos (I nostri piccoli fratelli). La Fondazione Rava aiuta bambini e bambine in condizioni di disagio in Italia e nel mondo, tramite adozioni a distanza, progetti e volontariato. “Con questo progetto vogliamo aiutare i giovani a rimettere la palla al centro, simbolo di una ripartenza– ha detto Mariavittoria Rava, presidente della Fondazione- e vogliamo farlo attraverso l’educazione, con corsi certificati di informatica e grafica, corsi per insegnare l’uso responsabile della forza e il valore della squadra con la Marina Militare, e poi il volontariato. Sono alleanze concrete che possono aiutare i ragazzi a realizzare opportunità lavorative per il loro futuro”.

Per questo tra i sostenitori dell’iniziativa ci sono anche l’università di Milano-Bicocca, il Politecnico di Milano, e aziende come Microsoft, e le Village by Crédit Agricole Milano. Rientrano tra i tanti progetti anche la ristrutturazione di palestra, spogliatoi e del sistema idrico; i laboratori d’arte; le attività di imbiancatura; gli incontri motivazionali; i corsi BLS e BLSD e di informatica.

“Se costruiamo un ambiente bello, i ragazzi possono apprezzare il bello e contribuire a migliorare il contesto in cui vivono– ha detto Mario Enrico Delpini, Arcivescovo di Milano- Se vivono in un ambiente degradato, i ragazzi si degradano. Se non hanno stima di sé, perdono fiducia. La cura è migliorare l’ambiente in cui vivono”.

Anche il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha sottolineato l’importanza di patti tra istituzioni, enti e società e aggiunto che Milano attraverserà una fase difficile, quindi ci sarà bisogno di “darsi una mano”. “È un’esigenza di tutta la comunità risolvere questi problemi ed esse alleati insieme per i giovani– ha aggiunto Giovanna Iannantuoni, Rettrice dell’Università di Milano-Bicocca- questo è il futuro che dobbiamo costruire insieme: un’alleanza per migliorarci tutti”.

Alla conferenza di questa mattina sono intervenuti, tra gli altri, anche il Prefetto di Milano Renato Saccone e la direttrice del Centro per la Giustizia Minorile per la Lombardia, Francesca Perrini.

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