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Cingolani apre il G20 a Napoli: “Prevenire i danni ambientali per non affrontarne le conseguenze”

Lo dichiara il ministro della Transizione ecologica aprendo il G20 su Ambiente, Clima e Energia in corso al palazzo Reale di Napoli

Pubblicato:22-07-2021 12:54
Ultimo aggiornamento:22-07-2021 12:54

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NAPOLI – “È guardando alle prossime generazioni che dobbiamo pianificare la nostra ripresa”, dice il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani, parlando del Piano nazionale di ripresa e resilienza in apertura del G20 su Ambiente, Clima e Energia in corso al palazzo Reale di Napoli.
L’obiettivo è allinearsi agli “obiettivi di sviluppo sostenibile” nel rispetto degli impegni “previsti dall’accordo di Parigi”.

“L’Italia – ricorda il ministro – è stato il primo Paese dell’Ue ad essere duramente colpito dal Covid, con tragiche conseguenze per la nostra società e la nostra economia”.

“Il nostro vertice – dice Cingolani – si svolge tra circostanze senza precedenti che hanno richiesto e richiedono tuttora un’azione globale coraggiosa, congiunta e immediata”. “I tragici eventi meteorologici a cui abbiamo assistito negli ultimi mesi e persino negli ultimi giorni – ha sottolineato – dimostrano che il nostro sistema climatico sta subendo gravi danni. Lo stesso vale per gli ecosistemi naturali e la biodiversità. Dobbiamo affrontare insieme queste due sfide planetarie”. 

Cingolani è convinto inoltre che “la pandemia ci ha insegnato due lezioni principali e preziose. La prima è che è necessario mobilitare tutte le risorse della società per rialzarci. La seconda lezione appresa è che abbiamo trascurato di concentrarci sulla prevenzione e sulla preparazione attraverso investimenti in ricerca, innovazione, sviluppo istituzionale e capacità umane”. “Così come per la nostra salute – ha spiegato – prevenire i danni all’ambiente è meglio, oltre che più economico, che affrontare le conseguenze. È essenziale apprendere con forza queste lezioni sul Covid, inserirle nel nostro modo di pensare, vivere e lavorare”.


A GIOVANI CONTRIBUTO PREZIOSO, SONO FONTE DI ISPIRAZIONE

Per il ministro “l’istruzione resta lo strumento fondamentale per creare consapevolezza e ottenere un cambiamento prezioso. I giovani sono la nostra più grande fonte di ispirazione, motivazione e innovazione. È imperativo riconoscere il loro ruolo cruciale in questo processo e considerarli come partner”.

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