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Tg Politico Parlamentare, edizione del 22 luglio 2020

Ecco i titoli dell'edizione di oggi

Pubblicato:22-07-2020 15:51
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 19:40

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“RISULTATO STORICO”, APPLAUSI PER CONTE IN PARLAMENTO

Dopo l’accordo di ieri a Bruxelles, Giuseppe Conte arriva in Parlamento per spiegare i termini del negoziato. “Un risultato storico- dice il premier- che non appartiene al governo né alla maggioranza. E’ un risultato dell’Italia intera”. Sorrisi e toni trionfalistici nella maggioranza. “Novantadueminuti di applausi- ironizza Daniela Santanché, non certo un’amica del governo- sembra un film di Fantozzi…”. Anche Giorgia Meloni ammette che “i soldi ci sono”, lasciando a Matteo Salvini la parte dell’opposizione dura. “Noi parliamo- attacca il segretario della Lega- perché siamo la maggioranza nel Paese”.


ITALIANI POCO ISTRUITI MA AL SUD STUDIARE PREMIA

Tra gli ultimi in Europa per livello di istruzione ma nel Mezzogiorno studiare paga. L’Istat certifica che in Italia la popolazione in possesso di almeno un titolo di studio secondario superiore e’ pari al 62,2%, un valore decisamente inferiore a quello medio europeo del 78,7%. Solo Spagna, Malta e Portogallo hanno valori inferiori all’Italia. Rispetto alla situazione del Mezzogiorno l’Istituto sottolinea che l’istruzione e’ scarsa ma in particolare le donne che raggiungono un titolo terziario aumentano considerevolmente la loro partecipazione al mercato del lavoro.

MAGGIORANZA DIVISA SULLA LEGGE ELETTORALE, RINVIO ALLA CAMERA

La maggioranza non trova ‘la quadra’ sulla legge elettorale. Pd e M5s spingono per il proporzionale con soglia di sbarramento. Italia Viva punta i piedi sul maggioritario e chiede un coinvolgimento delle opposizioni. Il leader della Lega Salvini si dice pronto a un accordo solo se la riforma verrà rinviata perchè “non è una priorità”. La commissione Affari costituzionali intanto ha chiesto un rinvio dell’approdo in aula previsto per lunedi’ 27 luglio.

VIGILI DEL FUOCO IN PROTESTA A PIAZZA MONTECITORIO

Vigili del fuoco in piazza. Torna la protesta a Montecitorio per il “giusto riconoscimento economico”. Per Pompeo Mannone della Fns Cisl le iniziative dei mesi scorsi hanno destare “la giusta attenzione del Governo e della politica” ma continuano “le profonde disparita’ di trattamento per chi mette a rischio la propria vita per garantire il soccorso ai cittadini”. Solidarietà dal Pd che chiede al governo di ascoltare le richieste dei Vigili del Fuoco anche con assunzioni e percorsi di carriera.

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