
ROMA – Da qui “a sette giorni non ci sara’ nessuna soluzione, se non quella di razionare l’acqua dei romani. Questo succederà da venerdì 28 luglio per un milione e mezzo di cittadini”. Lo ha detto il presidente di Acea Paolo Saccani, intervistato da Sky Tg24.
Queste misure, dice ancora, “impatteranno” su un milione e mezzo di persone, ma anche sui palazzi delle istituzioni, sulle ambasciate. Parliamo della capitale dell’Italia, non faremo certo del bene all’immagine internazionale del Paese e tutto per 1,5 millimetri al giorno”.
Dunque, ribadisce, da qui al 28 non succedera’ niente, poi ci sara’ “un piano di razionamento dell’acqua a Roma. Noi non la fabbrichiamo l’acqua“.
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