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Dalle urne ‘bio’ alle esperienze di morte simulata: ecco le novità per il caro estinto

Torna a Bologna la Tanexpo: da oggi a venerdì riapre i battenti la fiera che riunisce il mondo funerario e cimiteriale

Pubblicato:22-06-2022 17:43
Ultimo aggiornamento:22-06-2022 17:44
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BOLOGNA – Bare in legno certificato, urne biodegradabili, portali ‘social’ per ricordare i cari defunti, e perfino un simulatore virtuale per ricreare la propria morte. Sono solo alcune delle innovazioni presenti a Tanexpo, la fiera che riunisce il mondo funerario e cimiteriale e che questa mattina ha aperto i battenti alla fiera di Bologna, dove sarà presente fino a venerdì. Un’edizione speciale, sia perchè con questa del 2022 tocca i 30 anni di attività, sia perchè il format ritorna completo dopo l’edizione ‘smart’ dello scorso anno per motivi legati al Covid, con oltre 200 espositori presenti, tra prodotti e servizi sempre più eco-friendly e digital. Si va dalle urne, di ogni foggia e materiale, firmate da artisti e designer ai cofani funebri affrescati e con dedica, alle sepolture sui fondali marini, fino alle onoranze funebri per gli animali e alle esperienze di morte simulata. E quest’anno le aziende più innovative saranno anche premiate, con la prima edizione dei “Tanexpo awards”.

Per festeggiare il trentennale sarà allestita la mostra d’arte contemporanea “No Time to Die” di Danilo Sciorilli a cura di Giacinto di Pietrantonio, realizzata in collaborazione con R&P Contemporary Art, sul tema della fine, del tempo e della possibilità di immortalità partendo dal disegno. Spazio inoltre a formazione e aggiornamento, con l’obiettivo di fornire un contributo concreto per la crescita e lo sviluppo del comparto, tramite un programma di corsi realizzati in collaborazione con la Scuola superiore di formazione per la Funeraria.

PREMIATE ANCHE DUE AZIENDE UCRAINE

“Trent’anni per una manifestazione fieristica non sono una banalità. Ovviamente gli ultimi due anni, come per tutte le altre manifestazioni fieristiche, abbiamo sofferto i vari decreti e le varie restrizioni, ovviamente dovute alla pandemia, e adesso iniziamo a vedere i problemi legati alla guerra in Ucraina”, sottolinea il presidente dell’expo Alberto Leanza. Però “nonostante le difficoltà, siamo riusciti a organizzare questo evento anche quest’anno, con numeri che si avvicinano quasi ai numeri che avevamo pre-pandemia. Quindi siamo molto soddisfatti”. Durante la cerimonia di apertura della manifestazione, poco prima del taglio del nastro, sono state anche premiate due aziende ucraine. “Due targhe per loro che nonostante le difficoltà sono qui presenti e cercano in qualche modo di andare avanti e di portare avanti le proprie attività- spiega Leanza- l’idea è venuta in maniera assolutamente spontanea e naturale. Abbiamo clienti e relazioni commerciali con l’Ucraina, e molti non sono riusciti a venire. Ci sembrava doveroso rendergli omaggio in qualche modo”. La consegna è avvenuta sulle note di “Imagine” di John Lennon, “anche come simbolo di pace in maniera generale”, conclude Leanza.


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