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I percorsi diagnostici per donne con tumore ovarico sono approvati solo in sette Regioni

La presidente nazionale aBRCAdabra, Ornella Campanella, denuncia: "La nostra sanità non garantisce a tutte le donne gli stessi diritti di cura"

Pubblicato:22-06-2021 16:17
Ultimo aggiornamento:22-06-2021 17:12

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ROMA – “Nonostante le campagne di sensibilizzazione, i percorsi diagnostico terapeutici assistenziali per le donne con tumore ovarico sono approvati solo in sette Regioni, nel nostro Paese”. È la denuncia di Ornella Campanella, presidente nazionale aBRCAdabra, intervenuta oggi alla conferenza ‘Tumore Ovarico. Manteniamoci informate!’ per presentare l’omonima campagna di informazione, promossa dalla Fondazione Aiom, insieme a Acto onlus, Loto onlus e Mai più sole.

aBRCAdabra nasce proprio per dare una narrazione diversa, che solleciti azioni più rapide dai vari sistemi regionali– spiega Campanella-. Le nostre campagne di divulgazione sono finalizzate a specifiche richieste: creare Pdta specifici, perché oltre ad essere approvati in sette Regioni su 21, il relativo protocollo viene applicato solo in otto territori regionali” aggiunge alla sua denuncia Campanella. Questo significa che la nostra sanità non garantisce a tutte le donne gli stessi diritti di cura“.

La presidente di aBRCAdabra torna poi sul tema centrale della conferenza: “La comunicazione è la pietra miliare, la consapevolezza con cui dobbiamo mettere in rete le informazioni e, anche in relazione alla rete, è importante ricordare come ci siamo reinventati durante la pandemia e il lockdown con gli aBRCAdabra aperitivi, a cui partecipavano i nostri esperti in BRCA per rispondere alle domande delle donne e delle famiglie, perché BRCA- ricorda Campanella- è anche rischio di tumore al pancreas e alla prostata, forme tumorali che possono riguardare anche l’uomo”.


Infine, conclusa la fase del lockdown da pandemia, Campanella annuncia: “In ottobre faremo il nostro Congresso all’Irccs Gemelli e la guida scientifica del Congresso è affidata alla dottoressa Domenica Lorusso”.

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