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Estate romana, Caudo e Raimo: “Rischio è di cancellarla due volte”

Critiche al Comune anche per la nuova 'brandizzazione': "Ce n'era bisogno?"

Pubblicato:22-06-2020 05:39
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:32
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ROMA – “Facciamo fatica come rappresentanti delle istituzioni municipali e come cittadini a stare dietro alla politica culturale del comune di Roma”. Inizia così la nota di Giovanni Caudo, Presidente del Municipio III e Christian Raimo, Assessore alla cultura del Municipio III. “Mentre ancora non si sa nulla dei risultati dell’Estate Romana e molte iniziative rischiano di saltare, mentre molti vincitori del bandi Eureka! hanno rinviato le iniziative all’autunno, mentre centinaia di associazioni e di lavoratori culturali e dello spettacolo rischiano di restare senza lavoro, assistiamo senza che ne sapessimo nulla alla nuova brandizzazione dell’Estate Romana: Romarama. Ne avevamo bisogno? Forse no“.
E aggiungono: “Il rischio è che l’Estate Romana venga cancellata due volte: nella sua storia, e nel programma che fatica ancora a configurarsi, perché la graduatoria non è ancora uscita, e molti partecipanti stessi stanno pensando di spostare al 2021 le iniziative di quest’anno, non riuscendo a organizzarsi. Sarebbe utile avere un programma concordato, facciamo un tavolo vero, presto, subito, lunedì mattina, con una serie di soluzioni di emergenza, una disponibilità straordinaria degli uffici comunali per accompagnare questa fase difficoltosa; altrimenti il rischio vero – e siamo a giugno inoltrato – è che Roma resti deserta, di turisti e di manifestazioni culturali, con poche iniziative, quelle di Romarama, che assomigliano più a un piccolo festival che a un programma per una città che ha bisogno di occasioni per ritrovarsi”.

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