GENOVA – Sale la tensione a Genova in attesa del comizio di chiusura della campagna elettorale di Casapound, previsto domani sera alle 18 in piazza Marsala. Dopo l’annuncio della contro-manifestazione da parte di Cgil, Anpi e varie associazioni che si riuniranno alle 16.30 sotto il palazzo della Prefettura, a poche decine di metri dal raduno dell’ultradestra, questa mattina è stata la volta di Genova Antifascista. Che si è data appuntamento sempre alle 16.30, in piazza Corvetto.
Esattamente nella zona “cuscinetto” tra la manifestazione di Cgil e Anpi e quella di Casapound. Il collettivo chiama a raccolta “tutti gli antifascisti e le antifasciste in difesa dei nostri valori sanciti peraltro dalla Costituzione e che le locali istituzioni ignorano, ormai senza alcuna vergogna. Rispondiamo con un presidio determinato e numeroso nel punto più vicino a dove si svolgerà l’ennesima provocazione fascista: prendiamoci piazza Corvetto. Non un passo indietro”.
Gli antifa se la prendono anche con il sindaco Marco Bucci reo di non aver preso una netta posizione contro la manifestazione e di aver spiegato che la mozione che vieta la concessione di spazi pubblici a movimenti xenofobi, razzisti, sessisti e fascisti, non si applica in periodi di campagna elettorale.
Casapound potrebbe ricevere anche un’altra “accoglienza” inaspettata. Il collettivo femminista “Non una di meno” lancia una proposta: “Coloriamo piazza Marsala. Che i suoi muri, i suoi balconi esprimano con fantasia che non c’è spazio per chi semina odio verso le donne, le persone lgbti e i migranti. Chiediamo a tutte le persone e, in particolare, a quelle che abitano in piazza Marsala e dintorni, di esporre un lenzuolo, uno striscione, un cartello per dare il malvenuto ai violenti e alle loro idee. I fascisti di Casapound non sono i benvenuti”.
Intanto, questa mattina in Prefettura, nel corso del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, vengono prese le ultime decisioni per controllare l’area. Scontata la blindatura di piazza Marsala, con l’utilizzo degli “alari” che a Genova rimandano subito la memoria al G8 del 2001.
L’accesso alla rotonda tra via Assarotti e i teatri Duse e Genovese sarà strettamente sorvegliato dalle forze dell’ordine e consentito esclusivamente ai residenti. Il timore di scontri, dopo gli ultimi episodi al termine della commemorazione di Ugo Venturini e visto il clima politico nazionale, è alto.
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