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Firenze, Student hotel Belfiore “aprirà a settembre 2019”. Ma arriva alt Comune

Dopo lo studentato di lusso che sta nascendo in viale Lavagni, potrebbe arrivarne un altro in viale Belfiore

Pubblicato:22-05-2017 17:20
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:15

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Student Hotel L’Aia

FIRENZE – “L’obiettivo è iniziare i lavori nel 2018” per aprire la struttura, “il quarto hotel della società in Italia, a settembre 2019″. Lo spiega Charlie MacGregor, il fondatore e Ceo di The Student Hotel, il colosso olandese dell’accoglienza alberghiera che, sborsando 28,2 milioni di euro, si è aggiudicata l’asta pubblica per l’ex Fiat, l’area che a Firenze è stata ribattezzata la “voragine” di viale Belfiore. Si tratta del secondo investimento in città, visto che la società sta già trasformando il cosiddetto “palazzo del sonnosu viale Lavagni in studentato di lusso da 400 camere (con apertura a settembre). Belfiore, spiega MacGregor, “è un’area in sviluppo che attirerà interesse grazie alla sua nuova stazione ferroviaria progettata da Norman Foster”, fermata dei treni Tav in appoggio a Santa Maria Novella, “che fornirà collegamenti ferroviari ad alta velocità con il resto del paese e oltre. L’arrivo del nuovo The Student Hotel aumenterà l’attrattività dell’attuale edificio con cambiamenti strutturali interni e una nuova pavimentazione che riqualificherà il quartiere”. Sono queste le considerazioni che, in pratica, hanno accesso l’interesse sui 26.000 metri quadrati dell’area su cui prenderà forma un progetto “a sviluppo misto” curato dall’architetto Saimon Idiakez: 670 camere del The Student Hotel, oltre a unità residenziali, negozi e parcheggi. Come per il “palazzo del sonno” l’idea dominante è quella del “modello ibrido di co-living, co-working” così come i The Student Hotel di Bologna, che aprirà i battenti nel 2018 e nel 2019 a Roma.

Firenze, sottolinea MacGregor, “è una città molto importante per The Student Hotel. La abbiamo scelta come luogo per il nostro primo hotel, al di fuori dei Paesi Bassi, e come inizio della nostra espansione internazionale e siamo lieti di essere il principale contributore nella rigenerazione dell’area di Belfiore”. Ed è qui, però, che il Ceo del gigante olandese, avanza a Palazzo Vecchio una prima necessità: “Crediamo veramente in questo progetto come primo punto di inizio per il futuro di quest’area, anche se sarà possibile solo se saremo in grado di aumentare il volume della superficie utilizzabile con un piano supplementare e aggiungendo ulteriori servizi per renderlo un edificio multi-funzionale”. Anche se si dice “fiducioso che, con il sostegno del sindaco Dario Nardella, potremmo progettare e costruire un edificio che sarebbe un’icona per questa zona di Firenze”. Infatti “l’edificio ha la possibilità di essere radicalmente migliorato e reso più attraente con alcune modifiche alla struttura interna e alla fruibilità attraverso alcuni interventi che permettano di aggiungere un altro piano all’edificio”. Quali servizi avrà l’hotel? “The Student Hotel è leader nel modello dell’ospitalità ibrida; co-living e co-working. Mentre ogni Student Hotel è unico- con ampie aree comuni aperte a tutti i residenti, agli ospiti, alle imprese e alle comunità locali, con camere per studenti, soggiorni di breve durata, strutture di collaborazione per attività locali, aree studio e ristorante- The Student Hotel Belfiore è un progetto misto. Oltre alle 670 camere e a 26.000 metri quadrati di hotel, ci saranno unità residenziali e negozi e un parcheggio”.

UN PIANO IN PIÙ PER LO STUDENT HOTEL, ALT COMUNE

Riempire la ‘voragine’ di viale Belfiore- il ‘buco’ tra la Fortezza e Porta al Prato scavato da fallimenti e opere incompiute- e trasformare i circa 30.000 metri quadrati dell’area ex Fiat nel secondo Student Hotel di Firenze “sarà possibile solo se saremo in grado di aumentare il volume della superficie utilizzabile con un piano supplementare e aggiungendo ulteriori servizi per renderlo un edificio multi-funzionale”. E ancora, su questo punto “sono fiducioso che, con il sostegno del sindaco Nardella, potremmo progettare e costruire un edificio che sarebbe un’icona per questa zona della città”. Parola di Charlie MacGregor, fondatore e Ceo del colosso olandese. E mentre in città si parla di svolta storica, al pronti via la polemica è già servita (anche se per ora solo sottotraccia). In Comune, infatti, non è piaciuta la chiamata in causa del sindaco arrivata fin dalle primissime battute, già nel comunicato che ha annunciato l’aggiudicazione dello spazio tramite gara pubblica. Questione di metodo, nulla di più né di grave. E’ sulla sostanza, invece, che le parti appaiono distanti.


(LEGGI IL RESTO NEL NOTIZIARIO IN ABBONAMENTO)

di Diego Giorgi, giornalista

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