Transenne e code a San Pietro, piccoli disagi per i commercianti che però aumentano le vendite di articoli con l’immagine di Papa Francesco

Le misure di sicurezza intorno all'area da San Pietro fino a Castel Sant'Angelo si vanno via via intensificando

ROMA – Transenne, nastri gialli della Polizia locale, presenza imponente delle forze dell’ordine. Le misure di sicurezza intorno all’area da San Pietro fino a Castel Sant’Angelo si vanno via via intensificando e vengono delimitate le aree di accesso e uscita lungo il colonnato e via della Conciliazione. Necessari per garantire un flusso ordinato e senza criticità nei giorni dell’addio a Papa Francesco, i varchi oltre alla confusione stanno creando però qualche piccolo malumore ai proprietari e gestori di alcune attività commerciali nei dintorni, alle prese – sostengono – con dei leggeri cali di vendita nelle ultime ore.

Impossibile capire, però, se si tratta di una flessione temporanea e fisiologica oppure di una situazione che si protrarrà anche nei giorni del Conclave. C’è da segnalare, tuttavia, che i negozianti da fine 2024 hanno comunque potuto beneficiare di un ‘successo’ delle vendite di articoli religiosi e souvenir grazie all’apertura del Giubileo. Tra oggetti di culto, ricordi, magliette e rosari, prevale la vendita di quelli con l’immagine di Papa Francesco, come fanno notare nella Galleria Aurora in via della Conciliazione. Una particolarità riscontrata già in occasione degli ultimi lutti che hanno colpito la Chiesa, prima con Giovanni Paolo II esattamente 20 anni fa, poi con Benedetto XVI.