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ROMA – Il Consiglio dei ministri ha nominato un commissario per il coordinamento delle attività e di tutte le strutture impegnate in vista dei funerali di Papa Francesco, in programma sabato alle 10. Lo ribadisce il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, entrando a palazzo Chigi per il Consiglio dei ministri. “Confermo, come accaduto in passato del resto”, replica ai cronisti presenti. Il riferimento è a quanto avvenne nel 2005 in occasione dei funerali di Papa Giovanni Paolo II.
“Fino al giorno del funerale abbiamo adottato il provvedimento che consente al capo dipartimento della protezione civile” Fabio Ciciliano “di occuparsi di mobilità, di assistenza e accoglienza in questi giorni fino alla elezione del nuovo Pontefice. Per quanto riguarda le misure di ordine pubblico rimangono in capo al prefetto di Roma che comunque si raccorderà con il capo dipartimento, il quale opererà anche in regime di deroga”.
“Diciamo che la figura corrisponde a quella di un commissario. Nulla di nuovo, perché anche nelle precedenti analoghe esperienze ci si è comportati in questo modo”, specifica Musumeci.
“Non è stata ancora quantificata la risorsa necessaria, però già un primo provvedimento è stato adottato per i primi 5 milioni di euro“, ha anticipato Musumeci.
Riguardo l’avvicinarsi del 25 aprile, ha spiegato: “Tutte le cerimonie sono consentite naturalmente, tenuto conto del contesto e quindi con la sobrietà che la circostanza impone a ciascuno“.
Sul tema Serie A. Sabato il campionato di calcio sarà sospeso, mentre domenica le partite si giocheranno. Lo ha fatto sapere il ministro della Protezione civile, Nello Musumeci, parlando con i cronisti al termine del Cdm di oggi.
C’è un piano di trasporti straordinario in vista dei funerali di Papa Francesco? “Certamente saranno adottate tutte le misure organizzative necessarie- ha concluso Musumeci-. Tenete conto che d’intesa con il ministero degli Affari Esteri, il Capo Dipartimento della Protezione Civile si occuperà anche dell’accoglienza, come ho detto poco fa, delle delegazioni straniere, che sono tante”.
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