Funerali Papa Francesco, il sindaco di Roma Gualtieri: “Sarà una sfida impegnativa, ma non bisogna lamentarsi”

"Ieri nonostante fosse Pasquetta tutti erano a loro posto per le riunioni d'emergenza e per fare la loro parte", ha detto il primo cittadino a Radio24. La Capitale si prepara a un numero consistente di turisti e pellegrini

Pubblicato:22-04-2025 09:19
Ultimo aggiornamento:22-04-2025 10:01

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ROMA – “L’ultima cosa che dobbiamo fare è lamentarci. Sarà una sfida importante e impegnativa”. Con questo spirito il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, si prepara ad affrontare giornate molto intense per la Capitale tra i funerali di Papa Francesco e il successivo Conclave, in un contesto che già vede la città gestire un consistente numero di turisti e pellegrini in arrivo per il Giubileo.

“Ieri- ha detto Gualtieri a Radio24- mi ha colpito che, pur essendo Pasquetta, c’erano tutti a queste riunioni di emergenza che si sono succedute senza sosta in Prefettura, Protezione Civile e Campidoglio. Decine di persone nelle loro postazioni erano pronte e desiderose di fare la loro parte, perché questi momenti così importanti e solenni della nostra città e del mondo siano vissuti al meglio. C’è un grande impegno, ci saranno tantissime persone e sfide logistiche ma non è questo il problema. Saranno cose che verranno gestite, richiederanno tanto lavoro, fatica e impegno. Ci saranno sicuramente problemi e contrattempi ma non è questo ciò che conta. Tranquillo? Sono impegnato”.

GUALTIERI: “FRANCESCO HA COLTO SENSO INTERDIPENDENZA DEGLI ESSERI UMANI”

È stato il Papa che ha colto benissimo il senso dell’interdipendenza degli esseri umani e la necessità quindi di allargare il dialogo anche a chi la pensa diversamente per trovare soluzioni comuni sull’ambiente, la povertà, la pace e la guerra”, ha aggiunto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, su Papa Francesco.

È stato un Papa incredibilmente innovatore e importante– ha spiegato Gualtieri- Le sue encicliche, in particolare ‘Laudato Sii’ e ‘Fratelli Tutti’, resteranno nella storia come monumenti del pensiero religioso, teologico e dottrinale ma anche civile, come documenti profondi sulle tendenze e i problemi del mondo contemporaneo e come affrontarli per superarli in un’ottica di cammino comune di tutta l’umanità legata da una profonda interdipendenza”.

Ciò che mi ha sempre affascinato del suo pensiero è avere affrontato queste grandi questioni in modo diretto e semplice ma al tempo stesso molto profondo, anche dal punto di vista teologico- ha concluso Gualtieri- Ci sarà molto da studiare, indagare e approfondire sull’enormità del lascito culturale e intellettuale oltre che religioso di Papa Francesco”.

GUALTIERI ALLA SINISTRA: “NON SI PUÒ PRENDERE DI LUI SOLO QUELLO CHE PIACE”

Per me è un punto di riferimento e lo deve essere per tutti, anche in modo autocritico. Lo dico anche a sinistra: non si può prendere solo quello che piace e lasciare quello che non piace, come se fosse un supermarket, ‘Questa critica che aveva fatto mi piace, quest’altra parte sulla cultura della vita non mi piace e quindi prendo solo un pezzo’. Bisogna avere l’umiltà di comprendere fino in fino quel punto di vista e quel pensiero”. Così il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, rivolgendosi al suo campo politico in relazione al pensiero di Papa Francesco, scomparso ieri a 88 anni, in cui il mondo progressista si è riconosciuto relativamente alle sue politiche a favore degli ultimi, molto meno quando il pontefice ha contrastato la cosiddetta “ideologia gender”.

Sicuramente era una persona progressista– ha continuato Gualtieri su Papa Francesco- e non può che essere un punto di riferimento fondamentale per il suo pensiero. Nelle sue encicliche c’è una critica alla globalizzazione, all’idea di un capitalismo senza regole che non mette al centro la persona, che non è solo moralistica né è caritatevole, ma è molto profonda e acuta. Infatti lui ha lanciato un movimento ‘L’Economia di Francesco’ per entrare dentro i temi dell’economia politica e di altre questioni. Penso alle sue riflessioni molto profonde e raffinate, nient’affatto superficiali sulla crisi ambientale. I suoi testi hanno questo dono della semplicità, per cui possono essere letti da chiunque, che davvero colpisce perché la cosa più difficile che esista è essere allo stesso tempo profondi e semplici”.

GUALTIERI: “AVEVA ATTENZIONE FORTISSIMA VERSO ROMA”

“Aveva un’attenzione fortissima verso la città per la sua missione di vescovo di Roma e non solo di Papa.
Il rapporto con Roma e personale è stato un dono grandissimo che porterò sempre nel mio cuore”, ha concluso il sindaco.

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