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Assalto alla Cgil, eseguite cinque nuove misure cautelari

Sono gravemente indiziati per i danneggiamenti della sede capitolina, avvenuti a margine della manifestazione indetta in Piazza del Popolo il 9 ottobre 2021

Pubblicato:22-04-2022 12:06
Ultimo aggiornamento:22-04-2022 12:12
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bambina 16 mesi
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ROMA – Nelle prime ore di questa mattina, personale della DIGOS della Questura di Roma, ha dato esecuzione all’ordinanza con la quale il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Roma, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ha disposto misure cautelari personali nei confronti di 5 soggetti, gravemente indiziati di aver preso parte, a vario titolo, alle violenze perpetrate ai danni della sede capitolina della CGIL, a margine della manifestazione indetta in Piazza del Popolo il 9 ottobre 2021, misure che si aggiungono alle 25 già precedentemente eseguite nell’ambito della medesima attività di indagine.

F. N., noto per l’appartenenza a movimenti orbitanti nella galassia dei No vax e nell’area dell’estrema destra, è stato sottoposto alla custodia cautelare in carcere; P. M., è stato sottoposto all’obbligo di dimora presso il comune di residenza con divieto di allontanamento dall’abitazione dalle ore 17,00 alle ore 22,00; E. E. è stato destinatario dell’obbligo di dimora presso il comune di residenza con divieto di allontanamento dall’abitazione dalle ore 17,00 alle ore 22,00; T.C., vicino al movimento di estrema destra Forza Nuova e appartenente al gruppo ultras juventino “Antichi valori”, è stato sottoposto all’ obbligo di dimora presso il comune di residenza con divieto di allontanamento dall’abitazione dalle ore 17.00 alle ore 22.00 e all’obbligo di presentazione alla P.G. dal lunedì al sabato dalle ore 16.00 alle ore 17.00; B.A., militante di Forza Nuova, è stato sottoposto all’obbligo di dimora presso il comune di residenza con divieto di allontanamento dall’abitazione dalle ore 17,00 alle ore 22,00 e all’obbligo di presentazione alla P.G. dal lunedì al sabato dalle ore 16,00 alle ore 17,00.

La continua ed incessante attività investigativa condotta dalla dipendente DIGOS, con l’ausilio del locale Gabinetto di Polizia Scientifica, coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma, ha permesso, attraverso la visione dei filmati raccolti in diversi ambiti, di cristallizzare inconfutabili indizi di colpevolezza in ordine ai reati di devastazione e saccheggio aggravato; violenza e resistenza a pubblico ufficiale aggravata, nonché, nei confronti di F.N., destinatario della misura cautelare in carcere, anche di istigazione a disobbedire alle leggi e violazione della misura di prevenzione del divieto di ritorno nel Comune di Roma. Ad ogni modo tutti gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.


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