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Giornata della Terra, Ami: “Impegno di tutti per la sua tutela, ecco 7 azioni”

L'Earth day risale al 1969 dopo il disastro ambientale causato dalla fuoriuscita di petrolio dal pozzo dell'Union Oil, in California

Pubblicato:22-04-2022 10:17
Ultimo aggiornamento:27-04-2022 13:28
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ambiente_clima
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ROMA – Il 22 aprile tutto il mondo celebra l’Earth day, la Giornata mondiale della Terra. La più grande manifestazione ambientale del Pianeta, un momento in cui tutti i cittadini del mondo si uniscono per celebrare il globo e la sua salvaguardia.

EARTH DAY, DAL 1969 A OGGI

L’istituzione dell’Earth day risale al 1969 in seguito al disastro ambientale causato dalla fuoriuscita di petrolio dal pozzo dell’Union Oil a largo di Santa Barbara in California, che spinse le autorità americane a istituire un’occasione globale per portare le questioni ambientali davanti all’opinione pubblica.

Uno dei principali promotori di questa giornata fu il senatore Gaylord Nelson che in occasione del disastro di Santa Barbara affermò: “Tutte le persone, a prescindere da etnia, sesso, dal proprio reddito o provenienza geografica, hanno il diritto ad un ambiente sano, equilibrato e sostenibile“.


La Giornata mondiale della Terra ha un grandissimo valore simbolico. Celebrare la Terra come la casa di tutti noi ha un fortissimo potere unificante. Ricordare di appartenere allo stesso luogo ci permette di accettare ancora di più di combattere insieme per difenderlo, difenderlo prima di tutto da noi stessi.

L’Umanità da sempre è divisa e combatte per la supremazia economica o militare sulla Terra; questa continua lotta per il primato non ha fatto altro che alimentare un sistema economico e di consumi che non tiene conto del necessario equilibrio che deve intercorrere tra Uomo e Natura. Solo l’Uomo può trovare e essere la soluzione.

La pandemia prima e ora la guerra in Ucraina ci ricordano come l’Uomo sia chiamato a ristabilire un rapporto armonico con la Natura e non far prevalere anacronistiche e insensate ragioni di dominio- dichiara il presidente di Ami, Alessandro Botti– Nel Giorno della Terra dobbiamo ricordare tutti come i popoli, i Governi, gli organismi internazionali siano chiamati al contrario a trovare una nuova sintonia per affrontare le reali e concrete sfide che attendono l’umanità”.

COSA POSSIAMO FARE

L’Earth Day rappresenta una giornata di presa di coscienza, di cosa l’Uomo è in grado di fare nel bene e nel male se unisce le forze. In ragione di ciò le parole di Sir David Attenborough, alla Cop26 di Glasgow, risuonano quanto mai attuali: “Se lavoriamo separati, siamo una forza abbastanza potente da destabilizzare il nostro Pianeta, sicuramente, lavorando insieme siamo abbastanza potenti da salvarlo”. Quest’opera di salvaguardia può partire ora. Ognuno di noi nel suo piccolo è in grado di fare tanto, ancor di più coinvolgendo i propri cari in pratiche, attività virtuose, che senza prevedere grandi rinunce o sacrifici, rappresentino un grande gesto verso la restaurazione del rapporto, sempre più logoro, tra Terra e Uomo.

7 BUONE PRATICHE QUOTIDIANE

In occasione della Giornata Mondiale della Terra, Ambiente Mare Italia-Ami lancia qualche spunto su come prendersi cura quotidianamente della Terra:

– Riduciamo la plastica monouso preferendo polimeri riutilizzabili per ridurre rifiuti e sprechi;

– Acquistiamo prodotti sfusi in modo tale da risparmiare sul packaging inquinante e su tonnellate di plastica annue;

– Rispettiamo l’Acqua, ricordandoci che non è un bene infinito e come sia necessario tutto il risparmio possibile di questo bene;

– Rispettiamo la Natura, promuovendo tecniche di agricoltura biologiche che evitino l’uso di pesticidi, materiali chimici e altri inquinanti;

– Acquistiamo generi alimentari a km zero, in quanto scelta sostenibile per l’ambiente, per valorizzare le realtà locali e per avere un alimentazione stagionale e ricca di nutrienti;

– Riduciamo il nostro impatto ambientale preferendo il trasporto urbano alternativo, usufruendo quindi di mezzi pubblici o mezzi non combustibili quando possibile;

– Facciamo la differenziata, per ridurre l’impatto dello smaltimento dei rifiuti e aumentarne le possibilità di riutilizzo.

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