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C’era una volta…il farmaco: “Così abbiamo spiegato i medicinali ai bambini”

Promosso dall'Agenzia italiana del farmaco (Aifa), il progetto è stato realizzato con la collaborazione dell’ospedale Pediatrico Bambino Gesù grazie ad una convenzione tra il nosocomio capitolino e la Regione Lazio

Pubblicato:22-04-2021 17:12
Ultimo aggiornamento:22-04-2021 18:58

c'era una volta il farmaco
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ROMA – ‘Basta un poco di zucchero e la pillola va giù e tutto brillerà di più’. Alzi la mano chi non ha cantato almeno una volta nella propria vita questa famosa strofa, intonata allegramente da ‘Mary Poppins’, la tata più famosa ed eccentrica del mondo, interpretata nel 1964 sul grande schermo da Julie Andrews. Già, la pillola, la pasticca, la medicina spesso amara, quella tanto odiata dai bambini di ogni paese e di ogni età. Ma come è fatta una medicina? Il progetto ‘C’era una volta… il farmaco!’, lo ha spiegato ai bambini ospedalizzati nei reparti pediatrici di 8 nosocomi di Roma, con l’obiettivo di per far conoscere proprio ai piccoli pazienti e ai loro genitori tutto ciò che riguarda la vita di un medicinale.

“L’obiettivo primario dello studio- ha spiegato Rita Salotti, membro della Commissione regionale di Farmacovigilanza e responsabile scientifico del progetto- è stato quello di realizzare una consapevolezza sull’uso dei farmaci nei bambini e nei ragazzi attraverso un’informazione scientificamente corretta, adatta all’età degli interlocutori e capace di coinvolgere anche i loro genitori. Abbiamo inoltre voluto far emergere eventuali disappropriatezze di uso ed eventuali reazioni avverse mai segnalate, insistendo sulla consapevolezza di quanto sia a volte pericoloso assumere medicinali in modo non appropriato”.

Il progetto si è concretizzato in brevi lezioni di un’ora tenute da farmacisti e arricchite da slide rivolte a 104 bambini e ragazzi di età compresa tra i 6 e i 15 anni, in grado di comprendere la lingua italiana, parlata e scritta. ll questionario è stato somministrato prima e al termine delle delle lezioni stesse. Molto buoni i risultati, presentati in un webinar nella sede dell’agenzia Dire a Roma.


Finanziato dall’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), il progetto è stato realizzato con la collaborazione dell’ospedale Pediatrico Bambino Gesù grazie ad una convenzione tra il nosocomio capitolino e la Regione Lazio. “Il nostro è davvero un ospedale a misura di bambino, in cui vengono svolte numerose iniziative per la promozione della sicurezza dell’uso dei farmaci centrate sui bimbi e sulle loro famiglie. Ci auguriamo davvero che in futuro possano essere realizzate iniziative di questa natura” ha detto Marta Ciofi degli Atti, area funzionale percorsi clinici ed epidemiologia del Bambino Gesù.

“Siamo davvero molto soddisfatti del lavoro fatto dai bambini e dai ragazzi- ha concluso Benedetta Zama, farmacista del Bambino Gesù– Le percentuali di risposte corrette alle nostre 15 domande rivolte nei 208 questionari sono aumentate moltissimo nel secondo, quello somministrato al termine delle lezioni. In alcuni casi abbiamo raggiunto anche il 100% di risposte giuste“.

Fabrizio Caramagna, che ama definirsi scrittore e ricercatore di meraviglie, ha affermato che “ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità, vengano a impregnarlo dei loro colori”. Questo è quello che hanno fatto i 104 bambini e ragazzi ospedalizzati, protagonisti di ‘C’era una volta… il farmaco!’.

A loro è stato infatti chiesto di realizzare un disegno sugli argomenti trattati e, comunque, sul tema ‘farmaco’. Alcuni dei piccoli capolavori, tra cui si trovano bimbi sorridenti, virus, farmaci, vitamine e persino una farfalla colorata, sono visibili sotto forma di slideshow sul sito www.ceraunavoltailfarmaco.it, dove è possibile trovare tutte le informazioni sul progetto.

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