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La Federazione del Bridge scalpita: abbiamo tavoli più grandi, fateci tornare a giocare

La Figb, che in Italia conta quasi 300 associazioni e 13.000 iscritti, sarebbe pronta per le partite in presenza "anche domattina", assicura il presidente Giuseppe Frenna

Pubblicato:22-04-2021 12:26
Ultimo aggiornamento:22-04-2021 12:26
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carte bridge
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di Pietro Tabarroni

BOLOGNA – Anche chi gioca a carte aspetta la riapertura. E non solo nei bar. La Federazione italiana gioco del Bridge (Figb), che conta quasi 300 associazioni per oltre 13.000 iscritti in Italia, guarda alla riapertura e si prepara alla ripartenza di partite in presenza, dopo un anno di stop dovuto all’emergenza Covid. Il mondo del bridge si unisce, così, alle tante realtà agonistiche paralizzate dalla pandemia che chiedono a gran voce di poter ripartire, garantendo la sicurezza degli sportivi.

“Noi siamo pronti anche domattina“, fa sapere in una nota Giuseppe Frenna, vicepresidente del comitato della Figb dell’Emilia-Romagna, elencando le misure apportate nelle sedi per garantire la sicurezza dei giocatori. “Ci siamo dotati di termoscanner e macchine sanificatrici e abbiamo ampliato i tavoli per garantire due metri di distanza fra le persone- spiega Frenna- la riapertura è importante per far ritrovare la socialità e mantenere il rapporto coi nostri soci”.


Il bridge, disciplina di coppia o di squadra che raccoglie circa 600 tesserati, otto associazioni e tre scuole nella sola provincia di Bologna, è stato riconosciuto dal Coni come sport nel 1993 ed è diventato, negli anni, materia scolastica extracurricolare in più di 200 istituti scolastici italiani. A Bologna, un progetto incentrato sul bridge è stato realizzato con i ragazzi delle scuole medie di Castel Maggiore, mentre l’Alma Mater ha presentato un doppio corso dedicato al gioco di carte, suddiviso fra teoria dei giochi e insegnamenti pratici, tenuto dagli studenti della Facoltà di Economia e Commercio. L’Università di Bologna e il suo Centro sportivo (Cusb) stanno inoltre ragionando sulla possibilità di avviare un progetto formativo e sportivo rivolto al gioco del Bridge, che rientri nell’ampia gamma di attività fornite dal Cusb stesso. “In Emilia-Romagna siamo sempre stati vicini all’intero mondo scolastico- dichiara Cesare Tamburrini, presidente del comitato regionale- e ci auguriamo che altri progetti possano aiutare al ringiovanimento dell’intero movimento”.

Intanto, in attesa della riapertura in presenza, la Federazione ha rilanciato i suoi corsi online di perfezionamento e introduzione alla disciplina, totalmente gratuiti. “Il ritorno a una parvenza di normalità sembra ormai vicino- commenta Francesco Ferlazzo Natoli, presidente della Figb nazionale– per questo rinnoviamo l’appuntamento con i corsi online, che sono un ottimo e valido strumento per continuare a coltivare la propria passione”. Per iscriversi ai corsi è sufficiente inviare una richiesta al sito corsi@federbridge.it.

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