NEWS:

‘How I met your mother’, in arrivo lo spin-off con Hilary Duff

Si chiamerà 'How I met your father' e sarà ambientata nel 2021

Pubblicato:22-04-2021 13:04
Ultimo aggiornamento:22-04-2021 13:05

how_i_met_your_mother1
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – È stata una delle serie più amate nel nuovo millennio, ed ora ‘sta per tornare’ grazie a uno ‘spin-off sequel’ dal titolo ‘How I met your father‘. Parliamo naturalmente di ‘How I met your mother’ (‘Alla fine arriva mamma’), serie tv americana che tra il 2005 e il 2014 ha tenuto incollati allo schermo milioni di telespettatori in tutto il mondo. Protagonista era Ted Mosby (Josh Radnor), un giovane architetto newyorkese alla ricerca del vero amore che, 25 anni dopo, dal divano di casa sua, decide di raccontare ai figli come ha incontrato la loro madre, la cui identità si scoprirà soltanto dopo nove lunghe stagioni. Nel viaggio tra i ricordi non mancheranno le risate, grazie alle tante (dis)avventure vissute dal protagonista nella Grande Mela insieme ai suoi amici di una vita, la coppia (quasi) in ossidabile Marshall-Lily (Cobie Smulders-Aldrin Cristin) e l’inguaribile seduttore Barney (Neil Patrick Harris), a cui si aggiungerà Robin (Cobie Smulders), new entry nel gruppo e una delle papabili donne della vita del protagonista.

HOW I MET YOUR MOTHER, LO SPIN-OFF: ANTICIPAZIONI

Nello spin-off sequel, ambientato in un prossimo futuro, ritroveremo la stessa struttura narrativa a flashback. Questa volta la protagonista sarà però una donna, Sophie (interpretata da Hilary Duff) che racconterà al figlio la storia, di come ha conosciuto suo padre e delle avventure vissute insieme al suo gruppo di amici, nell’era delle app di incontri. Dieci gli episodi che costituiranno la serie prodotta dalla stessa Hilary Duff in esclusiva per Hulu, che non si sa se avrà o meno un collegamento con ‘How I met your mother’. Nel progetto saranno coinvolti anche gli showrunner di ‘This is us’  Isaac Aptaker e Elizabeth Berger.


Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it