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Pst, accordo con la Cina per zona di sviluppo internazionale

SAN MARINO - Il Parco Scientifico e Tecnologico

Pubblicato:22-04-2016 14:17
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:36

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marco-arzilli sds industriaSAN MARINO – Il Parco Scientifico e Tecnologico si fa ancora più internazionale, fino ad arrivare in Cina. Nel corso della serata pubblica, tenuta ieri a Palazzo Graziani, il segretario per l’Industria Marco Arzilli ha infatti annunciato la firma, il prossimo 2 giugno, di un accordo con la zona di sviluppo economico e tecnologico di Huzhou per la creazione del “Parco tecnologico internazionale Huzhou San Marino-Italia”.

Per la segreteria di Stato all’Industria questa firma rappresenta “un’opportunità storica per lo sviluppo economico di San Marino“. In dettaglio, l’accordo prevede una partnership che “consentirà- spiega una nota della segreteria di Stato- alle imprese insediate nel Techno Science Park San Marino-Italia di collaborare in modo sistematico con le imprese insediate a Huzhou e di utilizzare la Zona di sviluppo cinese come ‘porta’ d’ingresso per presentarsi su quel mercato”. Inoltre, “potranno usufruire- continua la nota- fisicamente degli spazi e dei servizi di Huzhou, per sviluppare nuovi progetti e portare avanti nuove ricerche”.

cina_huzhouAllo stesso modo, le imprese insediate nella Zona cinese potranno, attraverso la partnership, “trovare nel nostro territorio- prosegue il testo- una piattaforma per le imprese cinesi che vorranno entrare nei mercati europei, per investimenti, scambi commerciali, ricerca tecnologia e sviluppo principalmente nel settore della green economy”. Huzhou, riferisce il testo dell’accordo, è stato uno dei più importanti nodi dell’antica rotta commerciale cinese, la via della seta. San Marino sta diventando il punto di collegamento per gli scambi economici e culturali sino-europei. “Il Techno Science Park e la Zona di sviluppo di Huzhou-conclude il testo- si impegnano a trasformare il Parco tecnologico internazionale Huzhou San Marino-Italia in un Parco modello della nuova via della seta”.


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