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Furto nella Basilica di San Nicola a Bari: rubati reliquie, gioielli e offerte

A lanciare l'allarme il sacrestano. Padre Ciro Capotosto alla Dire: "Siamo senza parole"

Pubblicato:22-03-2022 11:26
Ultimo aggiornamento:22-03-2022 12:18
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polizia
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BARI – Saranno le indagini degli agenti della squadra mobile di Bari a dare un volto a chi intorno alle quattro del mattino di oggi è entrato nella basilica di San Nicola a Bari e ha rubato dalla statua del patrono della città il libro con tre palle d’argento, una croce in argento con alcune gemme e un anello in oro con alcune pietre. I ladri hanno portato via una collana reliquiaria e il contenuto delle cassette delle offerte.

PADRE CIRO: “SIAMO SENZA PAROLE

“È stato il sacrestano ad accorgersi del furto. Stamattina come sempre alle 6:30 ha raggiunto la basilica ma ha trovato la porta aperta e ha dato l’allarme”. Così padre Ciro Capotosto racconta alla Dire del furto avvenuto nella basilica di San Nicola a Bari.

“Non sono ancora andato in chiesa perché abbiamo celebrato nella parrocchia di san Gregorio e non so se la teca che protegge il santo sia stata o meno infranta”, aggiunge. L’unica certezza finora è il bottino: dalla statua del patrono sono stati rubati il libro con tre palle d’argento, una croce in argento con alcune gemme, un anello in oro con alcune pietre, collana e il contenuto delle cassette delle offerte. Se il sistema di videosorveglianza è attivo all’esterno della basilica al suo interno non ci sono telecamere. Sull’accaduto indaga la polizia. “Siamo sgomenti per quanto avvenuto”, aggiunge rammaricato padre Ciro e conclude: “Una cosa del genere ci lascia senza parole”.


DECARO: “ATTO OFFENSIVO E SACRILEGO

“La notizia del furto di parte degli oggetti sacri della statua di San Nicola in Basilica mi lascia sgomento. Un atto non solo sacrilego ma fortemente offensivo per la comunità di fedeli e devoti nicolaiani e per la città di Bari, che intorno al messaggio del suo santo patrono ha costruito gran parte della sua identità”. È quanto dichiara in una nota sindaco di Bari Antonio Decaro. “

Aver sottratto i simboli più evocativi della vita e della missione del vescovo di Myra significa aver ferito profondamente la città – aggiunge il primo cittadino – Spero che l’autore di questo gesto meschino e inqualificabile si ravveda immediatamente restituendo ai padri domenicani gli oggetti sacri. Perché non ci può essere nessuna giustificazione per chi compie un furto nel luogo che custodisce il simbolo e la storia di tutti noi”.

ARCIVESCOVO: “DOLOROSO OLTRAGGIO DEL SACRO

“È triste e doloroso prendere atto che non c’è alcun limite all’oltraggio del sacro”. È quanto dichiara il vescovo dell’arcidiocesi di Bari e Bitonto, monsignor Giuseppe Satriano commentando il furto avvenuto questa mattina nella basilica di san Nicola. L’arcivescovo è a Roma dove è in corso il consiglio permanente della Conferenza episcopale italiana. “

In un contesto già faticoso, in cui la sacralità della vita viene abusata dalla guerra, anche un’immagine simbolica, quale la basilica del santo di Myra e la sua icona più rappresentativa, realtà fortemente identitaria per la comunità barese, viene ferita dalla violenza di alcuni che sembrano aver smarrito qualunque senso del pudore verso l’uomo e del timore verso Dio”, sostiene Satriano.

“Quanto accaduto – le parole dell’arcivescovo – mi lascia fortemente preoccupato non tanto per gli oggetti e il denaro sottratti, ma per la mancanza di rispetto che si è consumata al cuore della fede dei baresi“. “In questo tempo di quaresima, propizio per la conversione dei cuori, invito tutta la comunità cristiana a invocare la misericordia di Dio su chi ha commesso questo atto miserevole – prosegue – auspico che chi ha operato nell’oscurità della notte possa ravvedersi e restituire quanto trafugato. Avverto urgente e non più rinviabile, un lavoro serio e sinergico sulla sfida educativa che vada a recuperare valori umani e religiosi fondamentali per la crescita di una società che sia – conclude Satriano – realmente civile”.

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