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Bambini ucraini senza libri, da Bologna parte raccolta fondi per stamparli

Libri in ucraino per mantenere "un legame con la loro terra" e per continuare a essere bambini: dalla Fiera del libro per ragazzi parte una raccolta fondi per rimediare al vuoto creato dalla guerra nell'editoria

Pubblicato:22-03-2022 10:35
Ultimo aggiornamento:22-03-2022 10:51

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BOLOGNA – Kharkiv, la seconda città ucraina e uno dei centri culturali del paese, ha subito gravissimi bombardamenti dall’inizio dell’invasione russa. A Kharkiv hanno sede anche i più importanti centri di stampa, che hanno dovuto interrompere la loro attività. Adesso l’Istituto ucraino del libro chiede aiuto, con il supporto della Federazione europea degli editori, affinché possano essere stampati libri per bambini da destinare ai tanti piccoli rifugiati che “hanno bisogno di continuare a essere bambini, hanno bisogno di giocare, imparare, leggere”. Per questo oggi, in occasione della Fiera del libro dei ragazzi a Bologna, viene lanciata una raccolta fondi per finanziare la stampa di “centinaia di migliaia di libri” in lingua ucraina in Europa.

“Questi libri in ucraino permetteranno ai bambini di tenere un legame con la loro terra”, spiega l’Istituto. “In questo tempo terribile dell’invasione russa dell’Ucraina, i nostri amici e colleghi dell’Istituto del libro ucraino del libro ci hanno chiesto supporto per raccogliere fondi per continuare a stampare libri in ucraino e distribuirli tra i bambini. È chiaro che è nostro dovere aiutare gli editori ucraini e consentire ai bambini di avere accesso ai libri. È importante che il mondo del libro mostri solidarietà. Se potete, donate: i soldi verranno spesi per stampare libri e saranno gestiti dall’Istituto ucraino del libro“, spiegano Peter Kraus vom Cleff, presidente della Federazione europea degli editori, e Ricardo Franco Levi, presidente dell’Associazione degli editori italiani. I soldi raccolti saranno gestiti dall’Istituto ucraino, che sceglierà i titoli da stampare e si coordinerà con le aziende locali per la stampa e la distribuzione dei volumi ai bambini.


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