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Michele Cilli scomparso a Barletta, due arresti per omicidio

Michele Cilli sparì la notte tra il 15 e il 16 gennaio: stamattina la Polizia ha arrestato due persone con l'accusa di omicidio e occultamento di cadavere

Pubblicato:22-03-2022 08:00
Ultimo aggiornamento:23-03-2022 08:37
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BARI – Due persone sono state arrestate dagli agenti della squadra mobile della questura di Barletta- Andria – Trani e del commissariato di Barletta nell’ambito dell’inchiesta sulla scomparsa di Michele Cilli, il 24enne si cui si sono perse le tracce a Barletta nella notte tra il 15 e il 16 gennaio scorso. L’accusa è di omicidio volontario e occultamento di cadavere.

I poliziotti hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Trani su richiesta della locale procura. Il corpo del 24enne non è stato ancora trovato. Sono in corso numerose perquisizioni con l’ausilio degli uomini della scientifica per la Puglia e la Basilicata e di unità cinofile antidroga. I dettagli dell’operazione verranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle 10:30 nella sala conferenze della Questura di Barletta Andria Trani.

Sono Dario Sarcina e Cosimo Damiano Borraccino, entrambi di 34 anni, le due persone arrestate dalla polizia per la scomparsa Michele Cilli. Il primo è accusato di omicidio volontario mentre il secondo anche soppressione di cadavere. Lo ha reso noto il procuratore di Trani Renato Nitti nel corso della conferenza stampa indetta in questura per i dettagli dell’operazione condotta dagli agenti della squadra mobile della questura di Barletta – Andria – Trani.


“La notte della scomparsa Cilli si è allontanato a bordo dell’auto di Sarcina”, ha aggiunto Nitti evidenziando i movimenti che Sarcina ha fatto “raggiungendo prima un garage, da cui si è allontanato per raggiungere un altro immobile e poi tornare al locale da cui era partito con il 24enne”.

LA MAMMA: “FELICE PER GLI ARRESTI MA VOGLIO IL CORPO DI MIO FIGLIO”

“Sinceramente sono contenta. Ringrazio la polizia e la magistratura per il lavoro che hanno fatto, ma avrò pace quando mi ridaranno il corpo di mio figlio”. Così, alla Dire, Maria Comintagelo, mamma di Michele Cilli, commenta gli arresti eseguiti oggi dagli agenti di polizia. In manette sono finiti due 34enne accusati di omicidio volontario e in concorso di soppressione di cadavere. Si tratta di Dario Sarcina e Cosiamo Damiano Borraccino. Gli interrogatori di garanzia dei due uomini si terranno giovedì mattina nel carcere di Trani davanti al gip Anna Lucia Altamura.

“Non li conosco – aggiunge Maria, con la voce rotta dal pianto – e neppure Michele mi ha parlato di loro”. La donna ha altri due figli “che come me sono rimasti spiazzati dalla notizia degli arresti perché pensavamo ci volesse ancora molto tempo. Per questo non smetterò di credere nella giustizia”, dice. Se avesse la possibilità di guardare negli occhi i presunti assassini di Michele direbbe loro “che hanno dei figli e dovrebbero riflettere su quello che hanno fatto”. Sui social ha postato una foto di Michele che sorride. “Ti amo figlio mio – ha scritto – avrai giustizia. Te lo prometto”. 

SVOLTA NELLE INDAGINI GRAZIE ALLE IMMAGINI DELLA VIDEOSORVEGLIANZA

A dare la svolta alle indagini sulla scomparsa di Michele Cilli sono stati “dettagli” emersi da “un’attenta analisi delle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza” dislocati in diversi punti della città di Barletta. Indagini che si sono scontrate con “continui depistaggi”. “C’è stata una corsa contro il tempo nella raccolta degli elementi utili alla costruzione del quadro probatorio che ha dovuto misurarsi con chi tentava di distruggerli”, queste le parole di Francesco Ajello, il magistrato della procura di Trani che ha coordinato le indagini della polizia sulla scomparsa del 24enne.

Un’attività investigativa, basata anche sull’analisi dei tabulati telefonici, telematici e dei tracciati Gps delle auto, che oggi ha raggiunto un primo punto fermo: l’arresto di due persone. Indefinito il movente dell’assassinio dell’uomo scomparso nella notte tra il 15 e il 16 gennaio scorso, ma tra lui e Sarcina ci sarebbero “precedenti dissapori che avevano portato il 34enne a minacciare la vittima negli anni precedenti”, ha chiarito il procuratore capo di Trani, Renato Nitti.

Secondo quanto emerso, il 24enne si sarebbe allontanato a bordo dell’auto di Sarcina (che ha precedenti per rapina, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale) dopo aver festeggiato il compleanno di un amico in un bar della città. “Il percorso è stato ricostruito in modo dettagliato e ci consente di dire che quell’auto è entrata in un garage dopo aver percorso il lungomare Mennea. Un box in cui resterà ferma per una ventina di minuti e da cui uscirà senza più Cilli a bordo per poi, fermarsi nuovamente per qualche minuto con qualcuno come per prendere accordi. Quel qualcuno sarebbe Borraccino che ha raggiunto lo stesso garage da cui è corso via per poi tornarci in auto ma non prima di aver riempito una tanica di carburante in una stazione di servizio”, ha spiegato il dirigente della squadra mobile, Gesualdo Masciopinto, evidenziando che è stato possibile identificare i 34enni dagli abiti indossati. 

CRIMINOLOGO SPOLETTI: ASPETTAVAMO NOTIZIA ARRESTI DA 3 MESI

“Era la notizia che aspettavamo da quasi tre mesi e oggi è arrivata”. Così alla Dire Gianni Spoletti, il criminologo ingaggiato dalla famiglia di Michele Cilli commenta i due arresti per omicidio volontario e occultamento di cadavere eseguiti oggi dalla polizia nell’ambito dell’inchiesta sulla scomparsa del 24enne di cui si sono perse le tracce dalla notte tra il 15 e il 16 gennaio scorso dopo aver festeggiato il compleanno di un amico.

“Nei giorni scorsi ho incontrato il magistrato che coordina l’indagine (Giuseppe Ajello, ndr) ed è emerso quanto l’attività investigativa fosse complessa e complicata”, aggiunge Spoletti che terrà una conferenza stampa questa sera a Barletta alle 20 nello studio del legale della famiglia Cilli. “Aspettiamo di leggere il provvedimento per capire meglio”, continua e conclude: “Non dormiamo da due mesi, speriamo che la prossima notte sia serena per tutti”.

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