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Covid, Spirlì convoca stati generali: “La Calabria non sarà zona rossa”

Il commissario alla sanità in Calabria Guido Longo: "Non si faccia campagna elettorale sulle vaccinazioni"

Pubblicato:22-03-2021 12:17
Ultimo aggiornamento:22-03-2021 12:17
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REGGIO CALABRIA – “È una giornata molto diversa da tutte le altre perché la politica vuole incontrare tutti i calabresi in questa sala della Cittadella, che diventa una enorme piazza, per informarli in maniera definitiva, utilizzando la voce di tutti i soggetti coinvolti che possono dare delle risposte, per cancellare i tanti ‘si dice’ e restituire la verità. I territori sono in uno stato di grande confusione”. Così il presidente facente funzioni della Regione Calabria Nino Spirlì aprendo i lavori degli stati generali della Calabria per discutere dell’attuale situazione epidemiologica della regione e per elaborare nuove strategie di contrasto alla pandemia di Covid-19.

“Circola la voce – aggiunge il governatore – che Spirlì vuole chiudere la Calabria. Io non ho nessuna chiave. La Calabria non sarà zona rossa, ma si proteggeranno i singoli territori o province”. “C’è un aumento dei contagi – spiega – del 33% fra i giovani da 0 a 18 anni e sommati con i familiari fanno circa il 70%”.

Al vertice in corso a Catanzaro alla presenza del commissario alla Sanità Guido Longo, stanno partecipando i componenti dell’Unità di crisi regionale per l’emergenza, allargata ai commissari delle aziende sanitarie e ospedaliere della regione, i dirigenti della Protezione civile regionale, i rappresentanti del Consiglio regionale, i presidenti delle Camere di commercio; i rappresentanti sindacali, di categoria, Anci, i delegati della Conferenza episcopale calabra.

SPIRLÌ: DA SACCHEGGIO DELLA SANITÀ DEBITO DI 2 MILIARDI DI EURO”

Come rende noto Spirlì nel corso del suo intervento “il saccheggio della sanità calabrese negli ultimi trent’anni ha provocato un debito di circa 2 miliardi di euro delle varie aziende sanitarie e ospedaliere. È un peso che non è tanto nascosto, che cerca di essere dimenticato, ma che in realtà grava su chi ha la responsabilità di ripianarlo, ossia il commissario”.


“GOVERNO AZZERI DEBITO SANITARIO IN CALABRIA”

“L’ho già chiesto ai ministri nei giorni scorsi – spiega Spirlì – e lo chiederò formalmente al presidente del Consiglio Mario Draghi al quale invierò una lettera, occorre azzerare il debito sanitario in Calabria”.
“Il prefetto Guido Longo – ha aggiunto – è una persona gradita e collaboriamo quotidianamente, nessuno lo ha mai lasciato da solo in questa Cittadella. Oltre a lui ne possono passare altri commissari che tenteranno di ripianare un debito che riteniamo irripianabile se non interverrà il governo. E quale se non questo governo, che è rappresentativo di tutte le forze politiche – ha concluso Spirlì -, si può assumere questa responsabilità”.

LONGO:VACCINO CI FARÀ USCIRE DA TUNNEL

Non si faccia campagna elettorale sulle vaccinazioni, lo chiedo a tutti. Le vaccinazioni riguardano la comunita’, sono necessarie, ci faranno uscire da questo tunnel. Non approfittiamo di questa situazione per altri interessi che non hanno a che fare con la pandemia e la salvezza di vite umane”. Cosi’ il commissario alla sanità in Calabria Guido Longo, intervenendo alla Cittadella regionale nel corso degli stati generali contro il Covid-19. “Con la vaccinazione si salvano vite umane – ha aggiunto – cerchiamo di essere tutti uniti, solo cosi’ potremo superare le difficolta’”

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