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Bianchi: “Dopo anni di individualismo, torniamo a una scuola degli ‘affetti'”

L'anno prossimo "la scuola riaprirà così: con un anno costituente dedicato a riportare la scuola al centro del nostro Paese"

Pubblicato:22-03-2021 07:24
Ultimo aggiornamento:23-03-2021 11:11
Autore:

patrizio bianchi
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ROMA – “Stiamo lavorando per una scuola, devo trovare un termine…, ‘affettuosa’ in cui si torni ad avere affetto per gli altri, in cui si costruiscono i rapporti con gli altri. Dopo anni individualismo dobbiamo tornare a una scuola degli affetti. Rischiamo di perdere il legame con gli altri nelle emergenze. Una scuola che permetta affrontare la complessità del mondo ai ragazzi. Una scuola dell’insieme. Affrontare un terremoto o una pandemia insieme”, ha detto ieri sera il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi a ‘Che tempo che fa’ su Raitre.

L’anno prossimo “la scuola riaprirà così: con un anno costituente dedicato a riportare la scuola al centro del nostro paese. Questo sarà l’anno prossimo”, ha aggiunto.

L’ESAME DI MATURITÀ

Quello delle medie “sarà un esame in presenza per discutere un lavoro, è un esame di maturità” e sarà così anche “per le superiori”. Gli studenti avranno “un mese per preparare il loro lavoro o una prova pratica”. Dopo 15 giorni andranno di fronte al consiglio di classe più il presidente esterno e discuteranno in presenza il loro tema. Non sarà una maturità in cui uno arriva apre una busta e si gioca la sua maturità” su un tema estratto a sorte. “La maturità sarà finalmente una cosa seria e rigorosa. Questa è la maturità”.


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