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Congresso Mondiale delle Famiglie, Stati generali delle donne lanciano contromanifestazione

Tra i partecipanti Livia Turco, Susanna Camusso, Monica Cirinnà, Laura Boldrini, Franca Porto e Ivana Veronese

Pubblicato:22-03-2019 17:47
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:16

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VERONA – Un incontro pubblico il 30 marzo alle 10 al cinema K2 di via Rosmini, a Verona, a cui parteciperanno Livia Turco, Susanna Camusso, Monica Cirinnà, Laura Boldrini, Franca Porto e Ivana Veronese, e un flash mob dalle 13 al ponte di Castelvecchio. Queste le iniziative previste dagli Stati generali delle donne, a cui la conferenza delle donne di Nordest, Emilia-Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia, hanno deciso di partecipare, per contrastare il Congresso mondiale delle famiglie, che si terrà appunto a Verona dal 29 al 31 marzo.

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Lì “parteciperanno diversi componenti dell’attuale governo per celebrare un modello di famiglia ferma a secoli fa, che non si incardina nella società attuale e che vede la donna ancora succube dell’uomo solo pronta ad accudirlo e ad essere riproduttrice, così come affermano alcuni illustri relatori presenti all’evento, perché è nella sua indole”, denunciano le democratiche venete, ricordando che oltre al loro partecipano agli Stati generali delle donne, e quindi collaborano all’organizzazione delle contromanifestazioni, anche Cgil, Cisl e Uil e le associazioni Isolina e…, Telefono Rosa, Il Melograno, Filo di Arianna, Traguardi e Aied.

Da parte sua la consigliera comunale di Modena Caterina Liotti (Pd) aggiunge: “Anche Modena deve dire no con forza a questa regressione inaccettabile. La Conferenza delle democratiche dell’Emilia-Romagna sta organizzando il viaggio in pullman a Verona per poter partecipare agli eventi. Vogliamo essere in tante e in tanti, la mobilitazione è necessaria e urgente”.


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