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Roma come Hollywood, le donne protagoniste ai David di Donatello 2018

Tutti i vincitori della 62esima edizione

Pubblicato:22-03-2018 03:05
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:39

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ROMA – E’ stata celebrata ieri sera a Roma la 62esima edizione dei Premi David di Donatello, il più importante riconoscimento cinematografico italiano. A condurre la serata, trasmessa in diretta su Rai 1, a cui hanno preso parte attori italiani e star internazionali, Carlo Conti. Sul tappeto rosso oltre alle star di casa nostra hanno sfilato anche l’attesissimo Steven Spielberg e l’attrice, anche lei premio Oscar, Diane Keaton.

Una serata nel segno del ‘dissenso al femminile’

Dagli Studi De Paolis di Roma la kermesse ha preso il via in stile ‘Hollywoodiano’ al grido del movimento in rosa “Dissenso Comune”. Come per i Golden Globe e gli Oscar sono state le donne e la loro battaglia contro le molestie sui luoghi di lavoro ad essere protagoniste. Paola Cortellesi in primis che sul palco ha recitato un monologo seguendo un testo di Stefano Bartezzaghi,  mettendo in evidenza come tante parole cambino di significato se usate al femminile (ad esempio cortigiano e uomo di strada). All’attrice si sono poi unite le colleghe e firmatarie del manifesto “Dissenso Comune” Jasmine Trinca, Giovanna Mezzogiorno, Isabella Ragonese, Claudia Gerini, Serena Rossi e Sonia Bergamasco. In coro le artiste che indossavano sul petto una spilla con il nome del movimento (disegnata da Alba Rohrwacher) hanno citato alcuni luoghi comuni che spesso vengono associati alla violenza sulle donne, come “Se l’e’ cercata”.

“Ammore e malavita” miglior film, “A Ciambra” miglior regia

La serata e’ entrata quindi subito nel vivo con la consegna del premio alla migliore attrice non protagonista: ad aggiudicarsi il riconoscimento Claudia Gerini per la sua interpretazione di Donna Maria in “Ammore e malavita” dei Manetti Bros. Il film candidato a 15 nomination ha portato a casa 5 statuette tra cui quella più ambita per il Miglior Film.  


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Miglior regista l’italoamericano Jonas Carpignano per l’impegnato “A Ciambra”,  storia vera di una comunità rom di Gioia Tauro.  Jasmine Trinca (“Fortunata”) vince il premio come migliore attrice protagonista e chiama in causa le sue “sorelle di dissenso comune”. Sul palco racconta un aneddoto della sua infanzia e ringrazia sua madre per l’esempio femminile non stereotipato che le ha trasmesso e che spera riuscirà a tramandare a sua figlia. E al gentil sesso è dedicato anche un altro premio, quello di Anselma Dell’Olio che ritirando la statuetta per il miglior documentario grida “La regia è femmina”. Nessuna statuetta invece per gli interpreti di “Napoli Velata”, il film di Ferzan Ozpetek in corsa con 11 nomination conquista però il David per il Migliore autore della fotografia e il Migliore scenografo.












 I David Speciali

 A Stefania Sandrelli è andato il David Speciale. Emozionata, la straordinaria e poliedrica interprete di tanti ruoli che l’hanno resa celebre in Italia e all’estero ha dedicato il riconoscimento a tutte le persone che le sono state a fianco in questi anni, ricordando, tra i colleghi con cui ha più amato lavorare Marcello Mastroianni. “Il premio più bello che mi ha regalato il cinema forse e’ questo. E’ un attestato di affetto. E’ un pò come festeggiare le nozze d’oro”, ha dichiarato. Sandrelli ha quindi premiato il miglior attore non protagonista, Giuliano Montaldo, interprete di “Tutto quello che vuoi”. E’  il secondo David dopo quello alla carriera per un artista che ha alle spalle 68 anni di carriera, come ha lui stesso dichiarato dal palco della kermesse.

Il secondo David Speciale è andato all’attrice premio Oscar Diane Keaton, interprete affascinante e anticonformista. L’attrice premio Oscar ha incoronato Renato Carpentieri Miglior attore protagonista per la sua interpretazione in “La tenerezza” di Gianni Amelio.

Keaton ha quindi ricordato uno dei primi film italiani visti “Tre soldi nella fontana”, intonando la canzone colonna sonora della pellicola. “Roma è la citta’ pià bella, non vi ringraziero’ mai abbastanza per questo grande onore.  Vi amo mio amore”, ha dichiarato con la statuetta in mano.

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Il David alla carriera a Steven Spielberg

Il premio Oscar Steven Spielberg ha generato l’entusiasmo generale quando ha fatto il suo ingresso sulle note di Indiana Jones, tra gli applausi scroscianti del pubblico. Accolto da Carlo Conti il regista ha ripercorso la sua carriera insieme al conduttore partendo dagli esordi, parlando dalla collaborazione/amicizia con George Lucas e Brian De Palma, legame che Spielberg ha dichiarato permane tuttora. “A tutti noi piace il cinema italiano e non lo dico perche’ sono qui in italia, e’ vero. Qual è la qualità piu’ importante che deve avere un giovane regista? Quella di non arrendersi, di avere il coraggio di portare fino in fondo le proprie idee”, le parole del regista. Spielberg ha quindi premiato (a sorpresa?) il miglior regista esordiente. Il riconoscimento e’ andato a Donato Carrisi per “La ragazza della nebbia”.

Subito dopo sul palco è giunta Monica Bellucci che ha consegnato nelle mani del cineasta americano il David alla carriera. Il regista ha parlato dei grandi maestri italiani del passato a cui si è ispirato come Pasolini, Fellini e Antonioni, ma anche i più recenti come Benigni e Lina Wertmüller, prima donna candidata all’Oscar come regista. Spielberg ha quindi chiamato in causa anche Sorrentino, i Fratelli Taviani, Moretti e tutti i registi e gli attori italoamericani per cui ha stima e rispetto, come Robert De Niro, Al Pacino, Tarantino. Infine il regista ha raccontato un aneddoto datato 1971, anno del suo primo viaggio fuori dagli Stati Uniti, destinazione Roma. All’epoca cineasta praticamente sconosciuto, Spielberg era nella Capitale per promuovere il film “Duel” quando un giorno si presento nella hall del suo albergo Federico Fellini. “Il maestro aveva visto il mio film ed era venuto per dirmi quanto gli era piaciuto. Io pensai di stare sognando e invece era tutto vero. Fellini mi porto’ a fare un giro per Roma e mi disse ‘Non devi mai dare alla stampa la stessa risposta alla stessa domanda che ti sarà posta senno’ impazzirai- ha ricordato Spielberg-. E’ importante intrattenere il pubblico ma e’ ancora più importante è intrattenere se stessi. Credo significasse che per avere successo bisogna essere pubblico prima che regista. Ho ancora la foto che feci con lui quel giorno. E’ nel mio ufficio da 45 anni”.

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Anche la musica è donna

Non sono mancati i momenti dedicati alla musica ad allietare la serata, come quello di cui e’ stata protagonista Giorgia che ha eseguito il brano “Gocce di memoria” colonna sonora del film del 2003 di Ferzan Ozpetek “La finestra di fronte”. A seguire l’altra altrettanto intensa interpretazione di Malika Ayane de “La prima cosa bella”, colonna sonora dell’omonimo film di Paolo Virzi’, che ha emozionato il pubblico suscitando le lacrime di Micaela Ramazzotti protagonista del film. Infine l’ultima cantante, anche lei donna, Carmen Consoli con la straziante “L’ultimo bacio” composta per la pellicola dallo stesso nome di Gabriele Muccino.


(Foto di Antonio Fraioli)


TUTTI I VINCITORI:

MIGLIOR FILM

A Ciambra
Ammore e malavita
Gatta Cenerentola
La tenerezza
Nico, 1988

MIGLIOR REGIA

Jonas Carpignano (A Ciambra)
Manetti Bros. (Ammore e Malavita)
Gianni Amelio (La tenerezza)
Ferzan Ozpetek (Napoli velata)
Paolo Genovese (The Place)

MIGLIORE REGISTA ESORDIENTE

Cosimo Gomez (Brutti e cattivi)
Roberto De Paolis (Cuori puri)
Andrea Magnani (Easy – Un viaggio facile facile)
Andrea De Sica (I figli della notte)
Donato Carrisi (La ragazza nella nebbia)

MIGLIORE SCENEGGIATURA ORIGINALE

A Ciambra
Ammore e malavita
La ragazza nella nebbia
Nico, 1988 – Susanna Nicchiarelli
Tutto quello che vuoi

MIGLIORE SCENEGGIATURA NON ORIGINALE

La guerra dei cafoni
La tenerezza
Sicilian Ghost Story – Fabio Grassadonia, Antonio Piazza
The Place
Una questione privata

MIGLIOR PRODUTTORE

A Ciambra
Ammore e malavita
Gatta Cenerentola – Luciano Stella, Maria Carolina Terzi (Mad Entertainment e Rai Cinema)
Nico, 1988
Smetto quando voglio Saga

MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA

Paola Cortellesi (Come un gatto in tangenziale)
Jasmine Trinca (Fortunata)
Valeria Golino (Il colore nascosto delle cose)
Giovanna Mezzogiorno (Napoli velata)
Isabella Ragonese (Sole cuore amore)

MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA

Antonio Albanese (Come un gatto in tangenziale)
Nicola Nocella (Easy – Un viaggio facile facile)
Renato Carpentieri (La tenerezza)
Alessandro Borghi (Napoli velata)
Valerio Mastandrea (The Place)

MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA

Claudia Gerini (Ammore e malavita)
Sonia Bergamasco (Come un gatto in tangenziale)
Micaela Ramazzotti (La tenerezza)
Anna Bonaiuto (Napoli velata)
Giulia Lazzarini (The Place)

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA

Carlo Buccirosso (Ammore e malavita)
Alessandro Borghi (Fortunata)
Elio Germano (La tenerezza)
Peppe Barra (Napoli velata)
Giuliano Montaldo (Tutto quello che vuoi)

MIGLIOR AUTORE DELLA FOTOGRAFIA

A Ciambra
Malarazza – Una storia di periferia
Napoli velata – Gian Filippo Corticelli
Sicilian Ghost Story
The Place

MIGLIORE MUSICISTA

Ammore e malavita – Pivio e Aldo De Scalzi
Gatta Cenerentola
La tenerezza
Napoli velata
Nico 1988

MIGLIORE SCENOGRAFO

Ammore e malavita
Brutti e cattivi
La ragazza nella nebbia
La tenerezza
Napoli velata – Ivana Gargiulo
Riccardo va all’inferno

MIGLIORE COSTUMISTA

Agadah
Ammore e malavita – Daniela Salernitano
Brutti e cattivi
Napoli velata
Riccardo va all’inferno

MIGLIOR TRUCCATORE
Ammore e malavita
Brutti e cattivi
Fortunata
Napoli velata
Nico 1988 –  Marco Altieri
Riccardo va all’inferno

MIGLIOR ACCONCIATORE

Ammore e malavita
Brutti e cattivi
Fortunata
Nico 1988 – Daniela Altieri
Riccardo va all’inferno

MIGLIORE MONTATORE

A Ciambra – Affonso Gonçalves
Ammore e malavita
La ragazza nella nebbia
Nico 1988
The Place

MIGLIOR SUONO

A Ciambra
Ammore e malavita
Gatta Cenerentola
Napoli velata
Nico 1988 – Adriano Di Lorenzo, Alberto Padoan, Marc Bastien, Eric Grattepain, Franco Biscopo

MIGLIORI EFFETTI DIGITALI

Addio fottuti musi verdi
Ammore e malavita
Brutti e cattivi
Gatta Cenerentola – Mad Entertainment
Monolith

MIGLIOR DOCUMENTARIO

’78 – Vai piano ma vinci
Evviva Giuseppe
La lucida follia di Marco Ferreri – Anselma Dell’Olio
Saro
The Italian Jobs

MIGLIOR FILM DELL’UNIONE EUROPEA

120 battiti al minuto
Borg McEnroe
Elle
Loving Vincent
The Square – Ruben Ostlund

MIGLIOR FILM STRANIERO

Dunkirk – Christopher Nolan
L’insulto
La La Land
Loveless
Manchester by the Sea

MIGLIOR CORTOMETRAGGIO

Bismillah – Alessandro Grande
Confino
La giornata
Mezzanotte zero zero
Pazzo & Bella

MIGLIOR CANZONE ORIGINALE

Ammore e malavita – Serena Rossi, Franco Ricciardi, Giampaolo Morelli
“Gatta cenerentola”
“Riccardo va all’inferno”
“Sicialian Ghost Story”

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