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Speranza: “Dall’1 marzo stop quarantena da Paesi extra Ue”

Sarà sufficiente una delle condizioni del Green pass: certificato di vaccinazione, certificato di guarigione o test negativo

Pubblicato:22-02-2022 16:44
Ultimo aggiornamento:22-02-2022 20:17

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ROMA – Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato una nuova ordinanza che prevede, a partire dal 1 marzo, per gli arrivi da tutti i Paesi extraeuropei le stesse regole già vigenti per i Paesi Europei. Per l’ingresso sul territorio nazionale sarà sufficiente una delle condizioni del Green pass: certificato di vaccinazione, certificato di guarigione o test negativo. È quanto si legge in una nota del ministero.

 COLDIRETTI: “STOP QUARANTENA PER 35 MILIONI DI TURISTI EXTRA UE

Lo stop alla quarantena interessa ben 35 milioni di viaggiatori extracomunitari che, durante l’anno prima della pandemia, sono venuti in Italia. È quanto afferma la Coldiretti su dati Bankitalia, in riferimento all’ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza che prevede che, a partire dal primo marzo, sarà sufficiente una delle condizioni del green pass (certificato di vaccinazione, certificato di guarigione o test negativo) per l’arrivo in Italia da tutti i Paesi extra europei.

Si tratta di una boccata di ossigeno per il turismo che ha registrato un crack di oltre 10 miliardi di euro nel 2021 rispetto a prima della pandemia, con la mancanza di viaggiatori stranieri che è stato uno degli elementi di maggiore criticità. I viaggiatori provenienti dai Paesi fuori dell’Unione Europea rappresentano circa 1/3 del totale dei viaggiatori stranieri in Italia, secondo l’analisi della Coldiretti prima della pandemia nel 2019. A pesare sui flussi turistici sono stati soprattutto- sottolinea Coldiretti- proprio i turisti stranieri bloccati alle frontiere dall’avanzare dei contagi e dalla misure di restrizione adottate. I vacanzieri dall’estero in Italia sono strategici per l’ospitalità turistica soprattutto nelle mete più gettonate anche perché- continua la Coldiretti- hanno tradizionalmente una elevata capacità di spesa per alloggio, alimentazione, trasporti, divertimenti, shopping e souvenir. Si stima peraltro che 1/3 della spesa turistica sia destinata proprio all’alimentazione per consumi in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi e acquisto di vino e specialità alimentari da riportare a casa, secondo le stime della Coldiretti. Gli arrivi dall’estero sono determinanti anche per gli agriturismi dove gli stranieri- conclude la Coldiretti- rappresentavano oltre il 40% delle presenze totali prima della pandemia.


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