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Covid, dal 24 febbraio zona ‘semi-rossa’ a Sanremo e Ventimiglia

Chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, limitazioni alla mobilità e alla vendita d'asporto

Pubblicato:22-02-2021 19:52
Ultimo aggiornamento:22-02-2021 19:52

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GENOVA – Zona “semi-rossa” in arrivo per i Comuni di Ventimiglia e Sanremo e per i distretti sanitario 1 e 2 della Liguria. Da mercoledì 24 febbraio a venerdì 5 marzo compresi è prevista la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, mentre per Ventimiglia e comuni limitrofi è previsto, inoltre, il divieto di asporto dopo le 18 con la sola possibilità di consegna a domicilio, il divieto di vendita di alcolici dopo le 18, il divieto assoluto di assembramento e il divieto spostamento dal comune, anche se la Liguria dovesse tornare in zona gialla. Lo annuncia il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, nel punto stampa di fine giornata, anticipando i contenuti dell’ordinanza che firmerà domani. “I provvedimenti sono presi d’intesa con il ministro Roberto Speranza- specifica- con questa ordinanza contiamo di raffreddare il picco pandemico nell’estremo ponente ligure attraverso dieci giorni di misure ulteriormente restrittive, che verranno debitamente ristorate”. Inoltre, aggiunge il governatore, “abbiamo chiesto di istituire uno speciale punto tamponi rapidi antigenici a Ventimiglia per uno screening accurato dell’intera popolazione, che consenta una mappatura completa del virus”.

L’incidenza del covid nell’imperiese è regolarmente sopra i tre casi al giorno ogni 10.000 abitanti dal 25 gennaio: il picco è stato raggiunto la settimana scorsa con 3,59 casi, a fronte degli 1,81 casi della media giornaliera regionale. È quanto emerge dai dati del quadro epidemiologico che hanno portato alla necessità dell’ordinanza, illustrati dal sub commissario di Alisa e responsabile della prevenzione del sistema sanitario ligure, Filippo Ansaldi. La situazione nell’imperiese è fortemente disomogenea: si passa dai 3,55 casi dell’ultima settimana ogni mille abitanti a Ventimiglia ai 2,66 di Sanremo e agli 1,3 di Imperia. L’aumentata circolazione del virus è dovuta alla vicinanza alla Costa Azzurra, l’area più colpita della Francia che fa registrare 2,5 casi alla settimana ogni mille abitanti, pari a circa 3,5 casi ogni 10.000 abitanti al giorno. La maggiore incidenza nei distretti sanitari liguri 1 e 2 si riflette anche in una maggiore pressione sugli ospedali, con un aumento dei ricoverati nei presidi della Asl 1 Imperiese, a fronte di un trend in discesa nel resto della regione.


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