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Coronavirus, stangata Burioni: “Sito Iss ‘chiuso’ per il weekend, non si affronta così epidemia”

Burioni attacca per i mancati aggiornamenti sul sito dell'Istituto superiore di sanità. E dice: "La paura si combatte con una informazione puntuale"

Pubblicato:22-02-2020 12:01
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 17:02
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ROMA – “In questo preciso momento il conteggio dei casi di nuovo coronavirus nel sito dell’Istituto Superiore di Sanità è fermo a quattro. Non si affronta così un’epidemia”. Lo scrive il virologo Roberto Burioni sul profilo facebook Medical Facts di Roberto Burioni. L’orario sono le 12.28 di sabato 22 febbraio, quando ci sono già stati due morti in Italia e i casi di contagio sono molti di più.  

In altre parole, aggiunge, “sembra che il sito sia chiuso per il weekend, speriamo che i laboratori siano aperti. In ogni caso non è questo il modo di confrontarsi con un’emergenza. La paura si combatte con una informazione puntuale“.



“NUMERO CASI AUMENTERÀ, MA NON SPAVENTIAMOCI”

“Nelle prossime ore è inevitabile che il numero dei soggetti trovati positivi al nuovocorona virus aumenterà. Perché diciamo questo? Per due ordini di motivi. Il primo è che ormai sappiamo quanto SARS-CoV-2 sia infettivo. Sappiamo inoltre anche quanto sia subdola ed efficiente la modalità di contagio, che avviene quando chi ha già l’infezione non manifesta sintomi evidenti”. Lo scrive il virologo Roberto Buriano su Medicalfacts.it, in un articolo dal titolo ‘Coronavirus: il numero dei casi confermati aumenterà sicuramente, ma non spaventiamoci’.

“C’è un altro motivo, però- aggiunge-. Il principale. Se qualcosa non si cerca, non si trova. Se qualcosa si cerca, si trova. I casi saranno identificati come effetto delle nuove misure di contenimento dell’epidemia nel nostro Paese. Tracciare i contatti di chi è già positivo, infatti, avrà come inevitabile conseguenza il fatto di trovarne degli altri ma, allo stesso tempo, permetterà di proteggere un numero esponenzialmente più altro di nostri concittadini (di noi stessi!) dal rischio del contagio. Conoscere la situazione, agendo, ci permetterà di mettere a punto misure sempre più efficaci. Allo stesso tempo, ci permetterà ancora meglio di conoscere le caratteristiche del virus e della sua infezione nella nostra realtà”. Dunque. Dice ancora, “niente panico, niente polemiche ma consapevolezza piena di quanto sta accadendo. Ognuno di noi può, con i propri comportamenti responsabili, far da barriera alla diffusione del virus. Facciamolo e basta, senza esitazioni”.


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