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Roma, in commissione urla contro il M5S: l’ippodromo di Capannelle rischia di morire

Condividi su facebook Condividi su twitter Condividi su whatsapp Condividi su email Condividi su print ROMA - Applausi di scherno. Urla buffoni all'indirizzo dei rappresentanti

Pubblicato:22-02-2019 16:16
Ultimo aggiornamento:22-02-2019 16:16

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ROMA – Applausi di scherno. Urla buffoni all’indirizzo dei rappresentanti del M5s all’uscita dalla stanza dell’assessore Daniele Frongia. Due allenatori di cavalli venuti quasi alle mani. È finita male la commissione capitolina Trasparenza di oggi dedicata alla situazione dell’ippodromo di Capannelle.

Oggetto del contendere la proposta di accordo resa nota stamani da Frongia durante la riunione: 66mila euro di canone fino alla sentenza del Tribunale civile. Da un lato il gruppo che gestisce l’ippodromo, Hippogroup, non ha dato immediata risposta affermativa. Anzi, ha fatto capire che si attendeva un canone certo e definitivo non lasciato ad una sentenza dei giudici.

Dall’altro gli allenatori-allevatori di cavalli hanno scatenato la loro rabbia contro il mancato bando, ritenuto fondamentale, “perché se Hippogroup chiude perché non vuole accettare l’accordo noi andiamo tutti a casa”. La tensione ad un certo punto è salita così tanto che due allevatori sono stati divisi a forza dopo una lite sulle prospettive future. Tutto il fronte, però, ha contestato la soluzione proposta da Frongia.


“L’Hippogroup non si sa se aderirà o meno a questa proposta di accordo- ha spiegato Roberto Faticoni, presidente del Sindacato italiano allenatori e guidatori- e voi Comune, se Hippogroup se ne va, potete amministrare l’ippodromo? Siete in grado? Questo è il punto di non ritorno. Possiamo sapere di che morte dobbiamo morire? Possiamo sapere chi gestirà l’ippodromo?”.

“Noi- ha aggiunto- vogliamo solo fare le corse dei cavalli. Se si chiude, si ferma tutto o se si aspettano altri mesi i cavalli poi chi li cura? Con quali soldi? Dove li andiamo a mettere? Noi non ce la facciamo più. Sognate se pensate che il Comune da maggio possa portare avanti Capannelle da solo se Hippogroup se ne va. Serve un bando, anche fatto un corsa. Fate un bando entro il 2020 e poi chi vince se lo prende”.

“Ci dovete dare una risposta, non si fa così, non sapete fare politica” ha scandito un altro allevatore. E alla fine sono arrivate le urla “siete dei buffoni” all’indirizzo del presidente della commissione Sport del Comune, Angelo Diario.

ROMA. FRONGIA: CAPANNELLE RIPARTE, ACCORDO PER CANONE A 66MILA EURO

“Questa mattina abbiamo formalizzato via Pec a Hippogroup gli estremi per un accordo temporaneo per far continuare le attività a Capannelle, farlo stare aperto. Il canone resta lo stesso: 66mila euro in attesa che il tribunale civile di Roma, con seduta prevista nel 2020, decida il giusto importo”. Così l’assessore capitolino allo Sport, Daniele Frongia, nel corso della commissione Trasparenza di oggi convocata per fare il punto sulla situazione di crisi dello storico ippodromo romano.

“Il bando per Capannelle- aggiunge Frongia- è una cosa complessa, ma è possibile e si farà. Prima, però, servivano una serie di attività propedeutiche e di verifiche che non erano mai state mai fatte: la verifica sulla consistenza, ispezioni sulle pendenze penali, verifiche sugli abusi edilizi”.

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