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L’alleanza del Partito Popolare con i Socialisti e Democratici perderĂ per la prima volta la maggioranza. E’ questo l’esito delle proiezioni ufficiali commissionate dal Parlamento Europeo in vista delle elezioni che si terranno tra il 23 e il 26 maggio. In crescita invece i liberali, che saranno decisivi se popolari e socialisti vorranno mantenere la maggioranza, e alcuni partiti della destra radicale che però sembrano destinati a rimanere una forza politica minoritaria. I gruppi della destra euroscettica dovrebbero ottenere il 21,7 per cento dei voti rispetto al 22,6 che ottennero nel 2014.
Sette deputati del partito laburista hanno lasciato il partito per protesta contro la gestione della Brexit da parte del leader Jeremy Corbyn. “Siamo furiosi, facilita la Brexit” hanno dichiarato i deputati, che resteranno in Parlamento come indipendenti e hanno invitato altri deputati scontenti sia laburisti che conservatori a unirsi a loro per creare un nuovo movimento politico moderato. Sull’uscita del Regno Unito dall’Europa, Corbyn ha da tempo assunto una posizione ibrida, che sta scontentando in particolare chi ha votato Remain.
I polacchi “succhiano antisemitismo con il latte materno”. E’ la frase pronunciata dal ministro degli Esteri israeliano, Yisael Katz, che ha scatenato una crisi politica tra Polonia e Israele e ha fatto saltare il vertice dei Paesi di Visegrad previsto a Gerusalemme. Il primo ministro polacco, Mateusz Morawiecki, ha giudicato la battuta “razzista e inaccettabile” e la Polonia ha cancellato la partecipazione al vertice. Gli incontri tra il premier israeliano, Benjamin Netanyahu e i leader delle altre nazioni di Visegrad, Orban, Pellegrini e Babis, sono diventati incontri bilaterali.
Nuovo atto antisemita in Francia: ignoti hanno profanato 96 tombe del cimitero ebraico di Quatzenheim in Alsazia, un villaggio a una ventina di chilometri da Strasburgo, disseminando svastiche sulle lapidi. Il presidente francese, Emmanuel Macron, si è immediatamente recato sul posto. “Coloro che hanno vandalizzato queste tombe non sono degni della Repubblica. E questi li punirĂ ”. Un gesto arrivato a poche giorni di distanza dalle offese antisemite rivolte al filosofo Alan Finkielkraut ai margini di un corteo dei gilet gialli.
Nella manovra finanziaria del governo italiano “non ci sono misure capaci di impattare positivamente sulla crescita di lungo termine”. E’ il giudizio della Commissione Europea, rivelato da La Repubblica, che ha anticipato una bozza del Country Report, l’analisi che viene fatta annualmente sulle economie dei paesi dell’Unione, che verrĂ presentato mercoledì 28 febbraio. Nel Country Report si criticano soprattutto le due misure economiche piĂą importanti del governo: il reddito di cittadinanza e Quota 100. Per la Commissione Europea i due provvedimenti non avrebbero effetti significativi sul Pil, ma sarebbero peggiorativi per la sostenibilitĂ del debito.
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