NEWS:

Renzi: “La scuola è buona se Dante e Manzoni danno i brividi…”

C'è in gioco, secondo Renzi, la madre di tutte le riforme, che ci racconta l'"Italia che avremo nei prossimi 30 anni"

Pubblicato:22-02-2015 14:51
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:08

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp
M. Renzi

M. Renzi

ROMA – Fischiato e applaudito, anche con un ‘Sei un grandee‘ finale, Matteo Renzi oggi ha raccontato la sua ‘buona scuola’, ma soprattutto i principi che la ispirano e l’ambizione che la sorregge: “Oggi- ha esordito- siamo qui e non altrove perché tutto ciò che abbiamo fatto è sì fondamentale, importantissimo e ci aiuterà a cambiare per i prossimi mesi, ma se vuoi mettere in moto il paese per i prossimi 30 anni o vai sul capitale umano o non vai da nessuna parte”.

Quindi, il capitale umano. Perché la “riforma della scuola non è solo il problema del precariato, cose che conosciamo nel dettaglio, ve lo garantisco. E conosco le difficoltà di chi non può fare un progetto educativo lungo anni perché poi viene spostato. Ma- sottolinea Renzi- nella scuola c’è molto di più, c’è l’idea della dignità della cittadinanza”.

Una dignità che si conquista con la cultura e dai bambini deve partire la domanda di cultura, vanno “educati alla bellezza, della musica, dell’arte: entrando in un museo devo capire che quell’opera parla a me. In questi dieci anni- insiste Renzi- per la mia dimensione di padre non sono in condizione di capire come cambierà il paese ma so per certo che, se mia figlia troverà un insegnante che le spiegherà che Manzoni o Dante hanno scritto capolavori che mettono i brividi e che quella cosa dell’equazione non è solo un fatto tecnico e che quell’immagine di storia dell’arte non parla al Rinascimento ma al mio cuore… Se così fosse avremmo un paese perfetto”.


Insomma, c’è in gioco, secondo Renzi, la madre di tutte le riforme, che ci racconta l'”Italia che avremo nei prossimi 30 anni. Prima del controsoffitto che cade, quando parliamo di scuola parliamo di Italia, di una straordinaria bellezza ma abbiamo bisogno di donne e uomini che hanno bisogno di rimettersi in gioco”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it