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ROMA – Alla fine il processo non si farà. Il principe Harry ha trovato un accordo con News Group Newspapers di Rupert Murdoch, il gruppo editoriale dei tabloid The Sun e News of the world che il 40enne aveva denunciato per violazione della privacy. Intrusioni non autorizzate avvenute tra il 1996 e il 2011. Articoli su articoli che scandagliavano la vita del secondogenito di Carlo e Diana, così come quella di altri membri della famiglia reale.
Ora arrivano le scuse pubbliche e un risarcimento che, si dice, sarà a 8 cifre. Il Corriere della Sera parla di almeno 10 milioni di sterline. “Ngn offre piene e inequivocabili scuse al duca di Sussex per la grave intrusione nella sua vita privata da parte del The Sun tra il 1996 e il 2011″, si legge in una nota ufficiale del gruppo. E in questi atti rientrano anche “episodi di attività illecite svolte da investigatori privati” per conto dei giornalisti: intercettazioni, appostamenti, l’uso improprio di informazioni private. Insomma, un corollario di condotte lesive e ben oltre l’interesse pubblico.
Nella nota, poi, Ngn parla di “un risarcimento significativo” e pone le scuse anche a Tom Watson, ex ministro dell’era Blair ed ex vicepresidente laburista, anche lui vittima di attività non propriamente legali svolte dai giornalisti di News of the world.
Harry ha ritirato la denuncia. Si chiude così la battaglia del principe e si evita un processo che, a livello mediatico, sarebbe stato sotto i riflettori. Lo scorso anno, ha anche vinto la battaglia legale contro il Daily Mirror e il Sunday Mirror per alcuni articoli realizzati nel periodo della sua relazione con Chelsy Davy. Anche questi scritti utilizzando metodi spregiudicati.
L’anno scorso, anche Hugh Grant ha risolto la causa con il The Sun in via extragiudiziale, ottenendo un cospicuo risarcimento. L’attore aveva denunciato la raccolta illegale di informazioni tramite intercettazioni e addirittura cimici piazzate in casa sua. Accuse inizialmente respinte da Ngn. Poi, sempre per evitare un costoso processo, si è arrivati all’accordo.
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