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Covid, Bassetti: “In Italia sappiamo troppo poco sulle varianti”

"Dobbiamo avere paura? Di alcune di più, di altre di meno", dice l'infettivologo, in un post su Facebook

Pubblicato:22-01-2021 12:59
Ultimo aggiornamento:22-01-2021 13:01

matteo bassetti
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GENOVA – “Variante inglese, sudafricana, brasiliana o di chissà quale altro paese. Cosa sappiamo in Italia di queste varianti? Non abbastanza. Dobbiamo investire perché tutti i laboratori che fanno i test molecolari siano in grado di sapere se circolano queste varianti. Occorrono più investimenti sulla virologia e sulla genomica”. Così il direttore della clinica di Malattie infettive del policlinico San Martino di Genova, Matteo Bassetti, in un post su Facebook.

La domanda che tutti si pongono è se i vaccini disponibili funzionino su queste varianti. Sembra di sì per la maggioranza delle varianti, forse non completamente per quella sudafricana- prosegue l’infettivologo- dobbiamo avere paura? Di alcune di più, di altre di meno. Sono varianti più diffusibili e sia quella sudafricana che quella brasiliana sembrano in grado di reinfettare chi già si è contagiato. Quella sudafricana, inoltre, è più facilmente rilevabile nella saliva rendendo l’infezione più velocemente trasmissibile per via aerea”.


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