NEWS:

Covid, Sileri: “In Italia meno incidenza varianti rispetto al nord Europa”

"L'introduzione di un eventuale passaporto d'immunità? Dev'essere una scelta europea concordata, non un'iniziativa italiana", dice il viceministro

Pubblicato:22-01-2021 11:17
Ultimo aggiornamento:22-01-2021 11:17

sileri
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – “Al momento l’incidenza delle varianti del virus in Italia è molto meno significativa rispetto ad alcuni Paesi del nord Europa, primo tra tutti il Regno Unito”. Così Pierpaolo Sileri, viceministro della Salute, intervistato da Rosie Wright nel corso della trasmissione ‘Good Morning Europe‘ di Euronews.

LEGGI ANCHE: Covid, Ue pensa a zone ‘rosso scuro’ e accelerazione su vaccini

“Questo andamento- ha spiegato Sileri- è frutto anche delle restrizioni decise dal governo che gli italiani hanno osservato con grande rigore in tutto il periodo delle feste natalizie, ma i picchi che si stanno registrando in alcune aree del continente sono un segnale di allarme e un motivo in più per non abbassare la guardia”. Secondo il viceministro, quindi, l’Unione Europea deve “fare fronte comune e agire in modo coordinato, come sta avvenendo per l’acquisto e la distribuzione delle dosi dei vaccini. Anche l’introduzione di un eventuale passaporto d’immunità dev’essere una scelta europea concordata, non un’iniziativa italiana“, ha concluso.


Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it