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Toninelli: “Intesa Anas-enti locali per riaprire E45”

FIRENZE - "Anas era già impegnata nella messa in sicurezza del Puleto e se la magistratura lo consentirà i lavori potrebbero

Pubblicato:22-01-2019 18:34
Ultimo aggiornamento:22-01-2019 18:34

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FIRENZE – “Anas era già impegnata nella messa in sicurezza del Puleto e se la magistratura lo consentirà i lavori potrebbero partire a brevissimo ed essere condotti celermente a conclusione”. Dall’altra parte, però, “abbiamo trovato un’intesa di massima per giungere a una convenzione tra la stessa Anas e gli enti locali che consenta alla società delle strade di intervenire per la riapertura della Statale 3Bis Tiberina che potrebbe essere inserita nel quadro tecnico-programmatico Anas, tra le opere di cantierizzazione collegate all’intervento sulla E45″. Lo dice in una nota il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, che oggi, assieme all’amministratore delegato di Anas, Massimo Simonini, ha incontrato al ministero i rappresentanti delle Regioni e una delegazione di sindaci di Toscana, Umbria ed Emilia-Romagna.

Il ministero, assicura poi Toninelli, “sta seguendo con estrema attenzione la vicenda del sequestro del viadotto Puleto, sulla E45. Siamo ben consci dell’importanza di quell’asse stradale per territori ricchi e produttivi, le cui economie stanno risentendo pesantemente della chiusura dell’infrastruttura”.

Un po’ in tutta Italia, rivendica il ministro, “stiamo riportando in capo alla società vigilata dal mio ministero molte tratte che erano state in precedenza declassate e siamo comunque disponibili a valutare, in una prossima conferenza unificata, il passaggio ad Anas delle arterie locali interessate”. In ogni caso, conclude Toninelli, “monitoriamo gli eventi con grande attenzione e siamo pronti a riconvocare quanto prima le rappresentanze territoriali per eventuali provvedimenti emergenziali”.


BONACCINI: OK IMPEGNO GOVERNO SU E45 ORA AMMORTIZZATORI

La decisione del Governo, che assume la competenza sulla viabilità alternativa locale per velocizzare gli interventi di adeguamento sulla E45, incassa la soddisfazione del presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. “Bene l’impegno sulle strade secondarie, ora aspettiamo risposte anche sugli ammortizzatori sociali“, manda a dire il governatore dopo il vertice a Roma al ministero dei Trasporti. Da parte loro, i sindaci dei territori interessati, nel sottolineare che il “gioco di squadra funziona”, assicurano che continueranno “a pressare il Governo per arrivare rapidamente alla soluzione di tutti i problemi: non solo per quanto riguarda la viabilità, ma anche per garantire sostegno alle famiglie delle persone coinvolte nella vicenda”.

Dopo l’incontro di oggi, spiega una nota della Regione è che tutti sono d’accordo sulla necessità di “dare risposte in tempi brevi a territori e ai cittadini coinvolti dalla chiusura della E45”. Il Governo quindi si impegna a farsi carico delle competenze sulla viabilità locale alternativa, in modo tale da garantire interventi rapidi attraverso Anas, stanziando le risorse necessarie all’adeguamento ai nuovi volumi di traffico. Regione, Comuni, imprese e sindacati dell’Emilia-Romagna al ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli hanno presentato una piattaforma condivisa di intenti e la richiesta di fronteggiare “in tempi brevissimi la gravissima situazione” che si è creata con la chiusura al traffico del viadotto Puleto, lungo la E45, nel territorio del Comune di Pieve Santo Stefano (Arezzo), interrotto dal 16 gennaio scorso dopo il sequestro disposto dalla Procura aretina perché ritenuto a rischio cedimento.

“Ci siamo subito schierati con i territori, ascoltandoli, e in pochi giorni insieme ai sindaci e alle parti sociali abbiamo fatto una sintesi delle necessità concrete”, sottolinea Bonaccini, che si dice soddisfatto per la “disponibilità mostrata dal Governo e dal ministro sulle nostre richieste di interventi urgenti. Prendiamo atto positivamente del fatto che il ministero sia pronto ad ‘adottare’ le strade che negli anni scorsi erano state affidate agli enti locali, in modo che Anas possa far partire i cantieri rapidamente e con fondi assicurati”.

Ora, aggiunge, “auspichiamo che si arrivi velocemente ai fatti e che si trovi anche una soluzione positiva alla necessità di garantire da subito ammortizzatori sociali per le imprese e i lavoratori che gravitano attorno alla E45”. Oltre al presidente Bonaccini, nella delegazione dell’Emilia-Romagna c’erano l’assessore regionale alla Mobilità Raffaele Donini, il sindaco di Cesena e presidente dell’Unione Valle Savio Paolo Lucchi, i sindaci di Bagno di Romagna Marco Baccini, di Mercato Saraceno Monica Rossi, di Sarsina Enrico Cangini, e di Verghereto Enrico Salvi, e il presidente della Provincia di Forlì-Cesena, Gabriele Antonio Fratto.

In rappresentanza del mondo dell’impresa e sindacale, anche il presidente di Confcommercio del comprensorio cesenate, Augusto Patrignani, e il segretario della Uil di Cesena, Marcello Borghetti. La presa in carico della Ss 3 bis Tiberina da parte di Anas, per garantire un intervento rapido che consenta di riaprire la strada quanto prima è vista positivamente anche da Lucchi e Baccini: “Questo risolverà almeno una parte dell’emergenza. Ma ora serve rapidamente anche garantire ammortizzatori sociali ai lavoratori, garantire sostegno alle imprese e aiuti alle famiglie. Su questo non abbiamo avuto risposte chiare e quindi presseremo ancora il Governo, sino a che la soluzione non sarà certa, cosa che oggi non è accaduta”.

TOSCANA SPERA: REPORT ANAS DIMOSTRI SBLOCCO RAPIDO E45

“Ci auguriamo che si creino le condizioni per un dissequestro e che la relazione presentata da Anas dimostri come sia possibile una riapertura quasi immediata della viabilità, anche se con limitazioni di traffico”. Lo afferma l’assessore alle Infrastrutture della Toscana, Vincenzo Ceccarelli, uscendo dall’incontro a Roma col ministro Toninelli sulla questione dell’interruzione dell’E45 a seguito della chiusura del viadotto Puleto a Pieve Santo Stefano.

Ceccarelli dà atto dello spirito di collaborazione del ministro e dell’importanza del lavoro di squadra sia col governo che con Anas. “Nel frattempo- aggiunge- abbiamo però richiesto interventi immediati per la riapertura della vecchia Tiberina 3bis, che è l’unica alternativa viaria per superare quel tratto, chiusa a causa di frane dal 1998”. Su questo fronte, riconosce, “c’è stato un immediato accoglimento delle nostre richieste, anche perché quell’intervento può rientrare nella cantierizzazione dei lavori per il Puleto”. È assolutamente positivo che tutti quanti, “compresi Anas e il ministero- chiarisce- siano entrati nell’ottica del recupero della vecchia Tiberina, una strada che è necessaria come alternativa alla E45, anche nell’eventualità di crisi di entità minore rispetto a questa”.

Le Regioni Toscana, Umbria, Emilia-Romagna insieme agli enti locali, sostiene “hanno inoltre proposto un risarcimento per le popolazioni e le aziende colpite da questa interruzione dei collegamenti. Anche su questo punto il ministero si è impegnato a farsi tramite verso gli altri ministeri competenti, soprattutto nel caso in cui l’interruzione ed i disagi dovessero prolungarsi”.

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